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Credere di essere zombie

Creato il 05 febbraio 2015 da Mcnab75

Night of the living dead

La sindrome di Cotard è una sindrome psichiatrica caratterizzata dalla convinzione illusoria di essere “morti”, di avere perso tutti gli organi vitali o tutto il proprio sangue.

Incredibile ma vero, questa malattia è reale e fa parte dei cosiddetti “deliri di negazione”. Fortunatamente è una sindrome rarissima, tanto che ne esistono un centinaio di casi in tutto il mondo. Fu diagnosticata per la prima volta da Jules Cotard, neurologo transalpino, nel 1880. Il suo caso di studio fu particolarmente angosciante, visto che aveva in cura una paziente che negava l’esistenza di alcune parti del suo corpo, nonché la necessità di nutrirsi.
La cosa più inquietante di tale malattia riguarda infatti le sue tante varianti: oltre ai casi di pazienti che credono di essere dei “morti che camminano”, ci sono anche quelli che si convincono di essere pietrificati, o altri che negano l’esistenza di organi e/o arti del proprio corpo.

Dal punto di vista medico la sindrome è paragonabile a uno stato di coma vegetativo, localizzato sul lobo parietale e frontale.
Per alcuni scienziati si tratta di una forma particolarmente complessa di depressione, che azzera gli stati emozionali, dando la sensazione al paziente di essere morto o prossimo alla morte, visto che non è più in grado di provare nulla.
Oltre ad aver compromesso il funzionamento di alcuni sensi, come per esempio l’olfatto, i pazienti affetti da Cotard non sono più in grado di distinguere le emozioni nemmeno sui volti di familiari e amici. Per esempio non comprendono più il “significato” di un sorriso o di un’espressione triste.
Per questo, banalizzando molto, alcuni definisco tale malattia “Sindrome del morto che cammina”.
O Sindrome dello zombie.

Night-of-the-Living-Dead-Screen-Shot

Per fortuna in questi ultimi anni è stata studiata una cura, a base di antipsicotici, antidepressivi e di sedute psichiatriche.
Quindi dalla Cotard è possibile guarire.
Fa scuola il recente caso di una ragazzina dell’Alabama, Haley Smith, uscita dalla sindrome dello zombie dopo ben tre anni di malattia.
La cosa curiosa, nel caso in questione, è che Haley iniziò a provare una fascinazione per i cimiteri e per le cose inanimate dopo la separazione dei suoi genitori (trauma scatenante), mentre la cura, il mezzo per uscire dalla fase più profonda della Cotard, per poi rivolgersi a uno psichiatra, è iniziata guardando i film d’animazione della Disney…

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(A.G. – Follow me on Twitter)


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