Magazine Informatica

Cresce il numero degli studenti digitali. Nonostante la polemica UniPegaso il futuro universitario è telematico

Creato il 29 gennaio 2015 da Francesco Pastoressa @fpastoressa

Anche nel 2014 abbiamo assistito ad una crescita vertiginosa del numero degli iscritti alle università a distanza.

Sempre più ragazzi prendono in considerazione le università telematiche per la loro formazione universitaria, mettendo queste sullo stesso piano delle università tradizionali. Fino a pochi anni fa l’e-learning era visto come una formazione di serie b, le università telematiche erano quelle in cui ci si iscriveva solo se si aveva poco tempo per studiare.

Nonostante l’e-learning sia una modalità molto comune ed utilizzata per seguire dei corsi singoli, dei workshop o degli insegnamenti amatoriali lo stesso non si poteva dire per lo studio universitario.

Il timore è rimasto e solo i ragazzi di quest’ultima generazione possono riuscire forse a togliere di dosso alle università a distanza quest’etichetta obsoleta.

Per i ragazzi infatti pensare di studiare da soli a casa, con il proprio strumento elettronico (tablet, pc) è una cosa normalissima.

L’idea di seguire i corsi in aula presso le università tradizionali non è la sola possibile.

Quello che si richiede ad una università è la serietà, la professionalità ed il prestigio dei corsi, dei professori e degli insegnamenti che vengono impartiti.

Quando i riflettori si accendono e puntano contro un’università proprio per la messa in discussione della serietà della didattica ecco che la polemica amplifica il dibattito e riaccende i vecchi timori.

È il caso di UniPegaso, finita nell’occhio del ciclone a causa di un’inchiesta de L’Espresso.

Il giornalista Nello Trocchia lo scorso 19 novembre ha scritto un articolo sull’università campana.

Come ci si può aspettare nell’era digitale, un articolo così polemico era ovvio che facesse il giro del web. Il contenuto dell’articolo di Trocchia è stato infatti ripreso decine di volte.

Cosa c’era di polemico? Tralasciando il titolo che già da solo dice molto (“Pegaso, l’ateneo digitale piace a Forza Italia. Ma i suoi corsi hanno “troppe facilitazioni”). L’Espresso riporta il giudizio che l’Anvur ha espresso su UniPegaso nel 2012. E parte del giudizio è il seguente: “presenta innegabili facilitazioni nell’acquisizione dei crediti e nell’impegno richiesto per superare gli esami». Una minaccia per le università telematiche che dovranno fare ancora più sforzo per dimostrare la loro serietà equiparabile a quella delle università tradizionali.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog