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Cresce Rosita Viola nel Welfare, passo avanti dell’Area vasta

Creato il 05 ottobre 2015 da Cremonademocratica @paolozignani
Cresce Rosita Viola nel Welfare, passo avanti dell’Area vastaMentre in consiglio comunale la Destra vuole mettere ai voti la sfiducia all'assessore Rosita Viola, pare che il sindaco Galimberti, invece, voglia promuoverla per alcuni fondati motivi, innanzitutto per l'abilità dimostrata, che non verrebbe per niente inficiata dalla linea politica tanto criticata dalla Destra. Siccome Rosita Viola fa parte di Sel sarebbe politicamente responsabile dei danni della manifestazione del 24 gennaio. Il rimpasto di giunta di cui si vocifera non è pensato però nemmeno per punire Alessia Manfredini, che procede imperterrita nella normalizzazione della ztl e nell'estensione della raccolta differenziata, come da programma elettorale. Piuttosto, il Comune ha bisogno di efficienza nel settore sociale: Rosita Viola, sinora, ha avuto alcune deleghe di rilievo (la Trasparenza, la Vivibilità sociale), ma può sviluppare come da curriculum un'attività più ampia. Il risultato sarebbe un alleggerimento per Mauro Platé, della lista civica del sindaco, che si sta occupando anche di sport (!) e un'ufficializzazione, per così dire, del lavoro che Rosita Viola già ha svolto in varie occasioni. Il welfare, questo il senso del rimpasto - che venga ufficializzato o no - deve diventare più forte. Si sta affermando, inoltre, il tentativo di una politica comprensoriale.

Crescono le quotazioni dell'assessore Rosita Viola, che ha ottenuto il maggior numero di preferenze tra i candidati alle comunali, sostenuta dalla lista civica Energia civile in Comune. Sarà proprio Rosita Viola, secondo le previsioni, a veder rafforzato il proprio ruolo nella giunta Galimberti, per confermare l'impegno nel settore sociale, considerato anche l'accumularsi di incarichi sulle spalle di Mauro Platé. La collaborazione di fatto avviata in varie circostanze verrebbe quindi consolidata. Il rimpasto riequilibrerà i carichi di lavoro, accompagnandosi a una riorganizzazione amministrativa. Sta per rafforzarsi infatti il settore dell'Area vasta, assegnato all'assessore Andrea Virgilio, che sinora ha avuto un dirigente e due dipendenti, cui si aggiungeranno due persone in più provenienti dall'ente Provincia. E' una scelta amministrativa in linea con gli orientamenti della Regione Lombardia, che si riferisce all'area Territorio, non ai progetti concordati fra i territori. Il Comune di Cremona si sta differenziando dalla linea seguita sinora dall'ente Provincia e dal presidente Carlo Vezzini, che guarda a un'alleanza fra Cremona, Brescia e Mantova, in vista del superamento dell'ente che sta guidando verso la soppressione. L'alternativa alla difficile alleanza con il Bresciano, troppo forte per Cremona, riguarda l'economia legata ai fiumi. Lo sguardo si sposta allora verso il Lodigiano. L'Area vasta del Comune di Cremona è rimasta quasi al punto di partenza, eppure si mette in moto. Il Piano di governo del territorio dovrà essere di fatto concordato con i Comuni del circondario, anche per spezzare la conflittualità o difformità storica col capoluogo, con l'effetto di contraddizioni evidenti, come nel caso dei centri commerciali che hanno circondato Cremona, e dei nuovi insediamenti residenziali nel circondario mentre Cremona conta molte case vuote. Nei due settori del Sociale e dell'Area vasta Cremona cerca di costruire una prospettiva comprensoriale, come già sta facendo Crema, con diverse difficoltà ma anche ottenendo risultati.


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