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Crisi economica: il tema del caro affitto per le aziende

Creato il 24 maggio 2013 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Parlare di affitto per un’azienda significa allargare il discorso e parlare dunque anche della grave crisi economica che ormai sta divorando piccole e medie imprese. Dall’inizio dell’anno, tantissime aziende hanno già chiuso e tra le problematiche c’è anche quella del costo dei locali, che non è più accessibile per le tante spese da sostenere.

Come funziona il contratto d’affitto
Il contratto d’affitto viene generalmente firmato tra il proprietario dell’immobile e l’affittuario, che mensilmente deve corrispondere un canone da pagare per l’affitto appunto del locale. I lavori di manutenzione sono a carico del proprietario esclusi i piccoli lavori. E’ assolutamente vietato cambiare la destinazione d’uso dell’immobile così affittato ed è utile fare un inventario delle cose che sono presenti all’interno del locale stesso. Di solito vengono scelti monolocali per l’affitto in ambito lavorativo, come può essere per esempio un ufficio; di rado accade infatti che viene affittato un monolocale. L’affitto è la prima spesa che il conduttore deve tenere in conto nello svolgimento del proprio mestiere, visto che dai guadagni bisogna togliere come prima voce proprio l’affitto del locale.

La crisi colpisce le aziende
Ma ultimamente le cose si stanno complicando maledettamente per coloro che decidono di intraprendere un’attività. Gli affitti sono diventati molto esosi e i ricavi non permettono di poter andare avanti nel proprio lavoro. Non è un caso, purtroppo, che tantissime aziende sono state costrette a chiudere perchè non c’erano più i profitti per pagare l’affitto, le spese e per guadagnarci da vivere. Il nuovo esecutivo sta pensando a delle misure per favorire la crescita e per dare ossigeno alle piccole e medie imprese, visto che sono proprio loro a soffrire di più la crisi economica (accentuato anche dalla proliferazione di centri commerciali). Urgono provvedimenti immediati per ridare speranza e futuro alle tante persone che hanno dovuto abbassare la saracinesca in segno d’arresa a una crisi devastante e drammatica.


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