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Crisi: nella cassetta degli attrezzi PMI i 7 principi guida per il Medioevo che ci attende

Creato il 09 aprile 2010 da Tsorsoli

Sopravvivere alla crisi secondo la visione di Jacques Attali.

Sono le classi dirigenti ad alimentare l´incertezza, ingrediente fondamentale per mantenere il potere.
Nel suo ultimo libro l’economista francese ci fornisce una sua personalissima visione per ‘cavalcare’ la crisi fondata sulla capacità del singolo individuo di adattarsi alla mancanza di solidarietà e alla necessità di cavarcela da soli.

Infatti, dopo la crisi, le crisi. Nel prossimo futuro il mondo attraverserà cambiamenti radicali, solo in parte collegati alla attuale situazione finanziaria. Ciascuno di noi sarà minacciato e dovrà trovare gli strumenti per salvarsi.

Non bisogna farsi prendere né dall´ottimismo né dal pessimismo. Quando si arriva a un punto di rottura siamo costretti a riconsiderare il nostro posto nel mondo e a cercare un´etica dei comportamenti completamente nuova. Sopravviverà di noi solo chi avrà fiducia in se stesso, chi non si rassegnerà.

Crisi: nella cassetta degli attrezzi PMI i 7 principi guida per il Medioevo che ci attende
I principi guida di J. Attali sono sette. Nell’ordine:

1) il rispetto di sé,

2) prendere consapevolezza della propria persona

3) la intensità, ovvero vivere pienamente sapendo proiettarsi nel lungo periodo.

4) l´empatia, indispensabile per capire gli altri, avversari o potenziali alleati,

5) la resilienza che ci permette di costruire le nostre difese e la creatività per trasformare le minacce e gli attacchi in opportunità.

E se questi cinque principi non funzionano bisogna cambiare radicalmente, coltivando

6) l´ambiguità

7) o persino l´ubiquità, imparando a essere mobili nella propria identità».

In condizioni estreme, bisogna osare fino anche a violare le regole del gioco. Nessun organismo può sopravvivere senza operare una rivoluzione al suo interno. Ma tutto dovrà sempre partire dal singolo individuo. Come diceva Mahatma Gandhi: “Siate voi stessi il cambiamento che volete realizzare nel mondo”».

Sopravvivere alla crisi si può naturalmente, a patto, però, di comprenderne logica e sviluppo, di utilizzare le nuove conoscenze che apprenderemo in diversi campi, di fare affidamento solo su noi stessi, di prenderci sul serio, di diventare attori principali del nostro destino e di abbracciare audaci strategie di sopravvivenza individuale. I sette principi vanno applicati ogni volta in maniera diversa a seconda dei vari approcci e metodi; e confidando in alleati e consigli differenti in base alla stessa natura delle minacce.

(Sopravvivere alla crisi, di Jaques Attali, Fazi editore 2010)


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