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Cristiada, la forza del martirio

Creato il 26 ottobre 2015 da Alessandro Zorco @alessandrozorco

C'è un film che tutti i cristiani dovrebbero vedere. Nella laicissima Francia ha sbancato i botteghini facendo commuovere tantissimi spettatori, mentre in Italia dove è uscito esattamente un anno fa, ha faticato non poco a farsi largo nelle sale cinematografiche. Eppure Cristiada, la storia della repressione dei cristiani nel Messico governato dall'anticlericale e massonico presidente Plutarco Elias Calles, avvenuta negli anni 1926-1929, è un film veramente bello.

Il regista Dean Whrigt, noto per i suoi effetti speciali nella saga del Signore degli Anelli e delle Cronache di Narnia, rimanendo ancorato alla realtà dei fatti ha cesellato una storia appassionante. Grazie all'interpretazione di attori del calibro di Andy Garcia e Peter O'Toole, Whrigt ha realizzato un film epico e appassionante, capace di commuovere e arrivare dentro fino al cuore.

I protagonisti di Cristiada

Cristiada, la forza del martirio

Le figure centrali del film Cristiada sono quella di Josè Sanchez Del Rio, il quattordicenne cristeiro che viene martirizzato dai federales di Calles e costretto a un calvario come quello di quel Cristo Re che egli difende fino al sacrificio estremo; quella di Anacleto Gonzalez Flores, il rivoluzionario pacifista che rifiuta fino alla fine l'uso delle armi e si sacrifica pur di salvare i compagni di lotta (entrambi sono stati beatificati da Papa Benedetto XVI il 20 novembre 2005). Ma è bellissima anche la figura del comandante Enrique Gorostieta, eroe ateo che crede ciecamente nella libertà e nella giustizia e accetta di capeggiare la rivolta dei cristeiros per amore della moglie (credente) e delle figlie.

E' proprio il martirio, la forza prorompente del sacrificio estremo, il fil rouge che unisce i personaggi di questo romanzo storico. Il comandante Gorostieta incontra Dio quando assiste impotente al martirio del piccolo Josè. Anche Josè lo incontra a sua volta assistendo, dal campanile della chiesa dove si era nascosto, all'uccisione del vecchio parroco Christopher, trucidato dai soldati di Calles.

Cristiada è un film che i ragazzi dovrebbero vedere. Per comprendere cosa significa essere costretti a dare la vita per difendere la libertà e i valori in cui si crede. E per capire quali sono i pericoli della mancanza di libertà e del totalitarismo. Migliaia di persone sono state trucidate in Messico: fucilate, impiccate e rinchiuse nei campi di concentramento, solo perché non hanno abiurato la loro fede e, come il giovane Josè, sono morte gridando Viva Cristo Re.

Il prossimo 1° novembre è prevista nel salone della Basilica di Sant'Elena a Quartu un'altra proiezione (gratuita) del film Cristiada. Ma tanti istituti scolastici stanno prenotando la visione per i propri studenti. Perchè Cristiada è decisamente un film da vedere.

Cristiada, la forza del martirio

Alessandro Zorco è nato a Cagliari nel 1966. E' sposato e ha un figlio. Laureato in Giurisprudenza è giornalista professionista dal 2006. Ha lavorato con L'Unione Sarda e con Il Sardegna (Epolis) occupandosi prevalentemente di politica ed economia. E' stato responsabile dell'ufficio stampa dell'Italia dei Valori Sardegna e attualmente è addetto stampa regionale della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Dall'aprile 2013 è vicepresidente regionale dell'Unione Cattolica Stampa Italiana e dal 2014 è nel direttivo del GUS Sardegna.


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