Cristiano De Andrè, il tour parte dalla Calabria

Grandissimo successo per Cristiano De Andrè nella sua prima tappa post Festival di Sanremo, svoltasi al teatro Garden di Rende (Cosenza), dove ha raccolto grandi applausi e tanto calore da parte dell’entusiasta pubblico calabrese. C’è da dire che, probabilmente, Cristiano De Andrè si aspettava una simile accoglienza considerando quanto rappresentasse per lui il palco del teatro Garden, anche da un punto di vista simbolico, nonostante sia così lontano geograficamente dalla sua Genova: da Cosenza, infatti, scelse di riprendere i suoi tour nel 2009 dopo lunghi anni di assenza dalle scene e, sempre a Cosenza, accompagnò per l’ultima volta – nell’ormai lontano 1998 – suo padre Fabrizio De Andrè nella prima data dell’ultimo tour della sua vita.

Per tutte queste ragioni, l’atmosfera nella serata rendese è stata realmente emozionante ed intensa con un pubblico di ogni età giunto a da diverse zone della Regione (e non solo) per assistere alla serata di circa tre ore, divisa in due momenti. Nella prima parte, Cristiano De Andrè ha eseguito i brani del suo ultimo lavoro “Come in cielo così in terra” da cui sono stati estratti i due brani proposti al Festival di Sanremo: “Invisibili” ed “Il cielo è vuoto” che gli sono valsi il premio della critica Mia Martini e il premio Sergio Bardotti per il migliore testo. Nella seconda parte della serata, invece, vi è stato grande spazio per i brani di papà “Faber”, nel vero e proprio “De Andrè canta De Andrè” che ha infiammato il teatro in un emozionante amarcord degli indimenticabili brani del cantautore genovese.

Oltre alla serata musicale di indiscusso successo, la tappa calabrese per Cristiano De Andrè ha previsto anche un altro importante e significativo momento, che ha testimoniato ulteriormente il grande legame della Calabria e di Cosenza nei suoi confronti: la consegna della “medaglia Unical” – riconoscimento finora attribuito ai maggiori nomi della cultura nazionale e internazionale – da parte del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria a tributo dei testi delle sue canzoni e della bellezza della sua musica, così come lo stesso professore Fanelli del corso di laurea Dams dell’Unical ha voluto sottolineare a margine della premiazione, avvenuta sul palco del Garden, in una generale standing ovation.

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