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Cronaca dai figli dello Stato Italiano

Creato il 18 ottobre 2011 da Gctorino
Cronaca dai figli dello Stato ItalianoFilippi Fabrizio, in arte “Er Pelliccia”
cronaca dai figli dello Stato Italiano
I giornali lo cercano, i siti impazziscono; oggi le prime pagine fan e le pagine “io odio” su Facebook: impazza la “Er Pelliccia” mania.
Anche lui come noi adolescente, ragazzo, giovane e arrabbiato; sulla sua pagina del social network più gettonato del momento troviamo citazioni di ogni genere da Ilona Staller e Rocco Siffredi a quelle che tanto hanno indignato i giornali quest'oggi: Jack Lo Squartatore (“-.-) e Pacciani, il mostro di Firenze.
Finito di raccontare ciò e passando a cose serie, Fabrizio è il ragazzo che è stato immortalato dagli obiettivi Sabato 15 Ottobre 2011 negli scontri della manifestazione “indignata” di Roma mentre lanciava un estintore.
Ricordiamo tutti cosa fu scatenato esattamente 10 anni orsono in una ricorrenza simile da un gesto funesto come quello del Pelliccia ma nonostante questo io personalmente non mi sento ne di condannarlo, ne di appellargli gli aggettivi più spregevoli che in queste ore sto leggendo nel web.
Ma questo è scemo direte voi! No risponderò io, non sono da solo; è evidente che siamo in diversi milioni. Posso percepire l'indignazione del lettore in questo momento ma non ti preoccupare, so che credi di avere perfettamente ragione a pensare quello che stai pensando ora. Credimi però, anche tu sei o sei stato giovane, sai cosa vuol dire essere arrabbiati, sai cosa vuol dire pensare di non avere un futuro e sentirsi inutili da buttare. Anche Fabrizio lo sa. 
Perchè l'estintore? Perchè i sanpietrini? Perchè le molotov? Perchè gli scontri? Perchè perchè perchè perchè... Da “anziano” rugbysta mi viene in mente un aforisma perfetto per questo momento che se avete pazienza di leggere fino in fondo sarò contento di regalarvi. Ma non ci perdiamo ora, torniamo alla Vostra indignazione.
Dunque: il popolo italiano condanna i “black bloc”, allo stesso tempo la polizia, allo stesso tempo magistrature, istituzioni, cariche politiche, partiti ecc. Il popolo italiano quest'oggi gioisce del fermo di Fabrizio, il popolo italiano che tanto si era indignato e tanto aveva predicato lo stesso destino ai tutori della legge dopo Chiomonte, Genova 2001 ecc. Ebbene, nessuno si è preoccupato di capire perchè questi ragazzi abbiano reagito in questo modo quindi cercherò per quanto mi è concesso di poterVi spiegare se non altro le ragioni di tanta rabbia.
Giovani, emarginati, con le spalle al muro, gli occhi pieni di speranza per un futuro che non esiste, messi in ginocchio da una specie di sistema, così i più amano definirlo.
Sembra di essere tornati all'epoca in cui gli immigrati eravamo noi, in cui sui transatlantici si faceva a gara per gridare “AMERICA!”
Beh qui siamo in ITALIA e i fatti nel corso degli anni ci hanno dimostrato che ahimè le parole e il dialogo non sono serviti granchè. C'è sempre la voce del funzionario dal fondo che urla “CARICATE!” e chi è giovane come noi e frequenta gli ambienti delle manifestazioni sa bene cosa succede dopo.
Chi ha fatto questi gesti tanto sconsiderati non ha avuto altro modo per esprimere e far comprendere al mondo il disagio sociale di questa gioventù che non vuole fare la fine del cerino, con la punta annerita ed il resto chi lo sa. Questa gioventù è forte della propria coscienza sociale, è forte degli obblighi scolastici (ricordate che l'istruzione è obbligatoria), questa gioventù è VIVA!
Ma c'è chi vuole fare la rivoluzione, chi da casa, comodo, con una tazza di caffè lancia messaggi minatori a questo sistema, chi non ha mai messo il naso fuori di casa e non si è mai degnato di raccogliere un minimo di informazioni sul mondo che lo circonda. Quelli che ammazzerebbero qualunque portatore sano di ingiustizia sociale, quelli che condannano il gesto del celerino gridando “AL ROGO!” e quelli che hanno fatto e hanno visto tutto loro. Esattamente gli stessi che all'indomani dei fatti di Piazza San Giovanni hanno condannato Fabrizio e centinaia di altri giovani al rogo mediatico, esattamente gli stessi che da bravi indignati hanno inneggiato alla rivoluzione prima per poi moralizzare sui veri obiettivi della manifestazione.
Io dico che è stato inviato un messaggio forte a chi sta sopra, a quell'1% che gestisce la baracca. Io dico che Cazzo si! Sabato 15 ottobre 2011 la terra ha tremato anche sotto i loro piedi! Attento capo che se il popolo si rivolta fa paura! Questo dobbiamo essere! Non si sono mai fatte le rivoluzioni senza danni purtroppo, sono quei pochi effetti collaterali della libertà.
I giovani vanno istruiti, ascoltati, assecondati, bastonati e accarezzati e non perchè è così che si cresce un figlio, ma perchè ne abbiamo bisogno.
Vi avevo promesso l'aforisma? Bene. John Kirwan è stato l'autore della meta più bella della storia del rugby proprio contro l'Italia. Neozelandese e All black da quasi tutta la vita, è stato per diversi anni allenatore della nazionale italiana di rugby e ora commissario tecnico della nazionale giapponese; una sua frase recita:
se io chiedessi ad un neozelandese di saltare un muro alto 2 metri, lui lo salterebbe con un solo balzo. Se chiedessi ad un giapponese di saltare lo stesso muro, il suo orgoglio lo porterebbe ad abbatterlo con una sola testata. Se chiedessi ad un italiano di saltare quel muro, la sua risposta sarebbe: “PERCHE'?
Tommy Primo Baffo
Resp. Anti Sistema dei Giovani Comunisti Torino 2.0

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