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Cronaca semiseria di una giornata speciale

Da Junerossblog
Sottotitolo: DIARIO DI UNA FAN ENTUSIASTA E UN PO' PAZZA
SottoSottotitolo: IO C'EROOOOOOOOO!

Eccolo il gran giorno! Finalmente è arrivato, dopo settimane di attesa facendo finta che non fosse importante, perché, se la fortuna è cieca, la Jella ci vede benissimo. E di solito, se devo affrontare un evento importante e che mi interessa moltissimo, ecco che si presenta un intoppo all'ultimo minuto e non posso più partecipare.
Ma questa volta l'ho fregata! La jella, intendo. Sono esagerata? E va bene, sì lo sono. E sono anche superstiziosa, non mi vergogno ad ammetterlo. Per questo ho messo in forse fino all'ultimo la mia partecipazione.
Non aspettatevi da me la cronaca precisa di tutti gli interventi della giornata, con ciò che è stato detto e mostrato, questa è soltanto l'esposizione delle mie sensazioni e del mio punto di vista.
Il tutto mooolto soggettivo e davvero non obiettivo.
Direttamente dal diario di Llillibu...

La giornata è iniziata con la sveglia alle 5.00, sono riuscita a lasciare casa all'orario previsto (anche se sono ritardataria cronica) e dopo una mezz'oretta di macchina arrivo al paesino dove prendo il pulman per Firenze, anzi per la prima fermata, dove dovrò prendere la coincidenza.
La giornata, preannunciata come nebbiosa e piovigginosa, si rivela, invece, perfetta. Ragazze, lassù qualcuno ci ama!
Sapete, fin dall'inizio della mia avventura ho visto dei segnali positivi. Innanzi tutto, in settimana, proprio agli ultimi giorni (quando ormai disperavo), mi sono arrivati, sia l'antologia Mondadori delle Rose nostre “Amori sull'ali dorate”, sia la rivista di Franco Forte “Romance Magazine” alla quale (come non farlo?) mi sono abbonata, ci sono tutte le signore del Romance, ci sono le bloggers (ragazze, ma avete letto il pezzo della Ross? Divertentissimo!) e ci saranno anche i racconti delle debuttanti.
Naturalmente mi sono portata il tutto a Firenze.
E poi, ciliegina sulla torta, quando sono andata a comprare dei vestiti per l'occasione la signora del negozio ha messo il tutto in una bellissima borsa di plastica ROSA con cerniera, e quindi ho deciso che era perfetta per VER e me la sono portata dietro. Piena di regali per le mie amichette.
Ragazze, come non vedere in tutto ciò una serie di fortunatissime coincidenze? “La profezia di Celestino” di James Redfield insegna!
Arrivo prestissimo a FI, e mi concedo una meritata colazione leggendomi la Rivista, preparandomi per la giornata, anche se, da brava stordita, non mi sono portata il programma di VER con l'indirizzo dell'Hotel Boscolo (riuscirà la LulliBipolare l'albergo a ritrovare?)
CRONACA SEMISERIA DI UNA GIORNATA SPECIALE
Per fortuna che deve arrivare la cavalleria, in persona di Lady Akasha con un gruppo di amiche: Miraphora, Romantika, Morwen, Lamia66 (me le immagino uscire dalla stazione al suono della Cavalcata delle Valchirie) e anche la Lety (con il carico aggiunto. Un dolce carico) e la sua amica Sylvia76.
O.K. Riusciamo ad incontrarci senza perderci e dopo presentazioni, abbracci rompicostole e baci schioccanti, tutte insieme (ebbene sì, la musica di Wagner in sottofondo ci starebbe proprio bene) ci dirigiamo all'albergo.
CRONACA SEMISERIA DI UNA GIORNATA SPECIALEAppena entrate un bel colpo d'occhio ci attende, tante amiche, per ora sconosciute, riunite nella hall.
Mi sento una bimba, un'Alice nel Paese delle Meraviglie. Forse, senza rendermene conto, ho preso qualche droga, ma vi assicuro che la felicità è al settimo cielo.
Subito incontro la mia Lucilla (LucillaLaBella) ed è un'emozione grandissima (psss. Non lo dite a nessuno, ma avevo le lacrime agli occhi), e poi la Ele (ma quanto è bella la nubenda?) e, meraviglia delle meraviglie, Mariangela Camocardi, la signora del Romance, gentilissima e sorridente.
E poi, vediamo un razzo saettante qua e là, un'immagine riccioluta e ridente, ma sìììì è la Ross!
CRONACA SEMISERIA DI UNA GIORNATA SPECIALESparisce in un lampo è vero (è indaffaratissima con l'organizzazione) ma, finalmente, un abbraccio rompicostole anche a leiiii!
Riusciamo ad accomodarci, alla fine, dopo una fila schiamazzante, ridente, entusiasta, in una bella sala antica con affreschi sul soffitto e, in alto sulla parete di fronte, dietro tutte le nostre scrittrici, mi colpiscono tre parole: Ragione, Evoluzione, Utopia.
Ragione: la base necessaria a mettere in relazione fatti e pensieri diversi.
Evoluzione: leggendo si impara, imparando si cresce, crescendo ci si evolve.
Utopia: lo so è un termine filosofico, ma cosa c'è di più utopico di una storia fantastica? Leggendo ci perdiamo in un mondo di fantasia, che nella realtà non esiste, ma in cui vorremmo fortemente vivere.
Siamo riunite, noi che amiamo i libri e soprattutto i Romance, emozionate nel dare finalmente un volto e un nome a dei nick, con i quali abbiamo creato una relazione di amicizia.
Emozionate nel conoscere di persona le Signore del Romance, Ornella Albanese, Mariangela Camocardi, Roberta Ciuffi, Miriam Formenti, Maria Masella, Theresa Melville, Paola Picasso. Così eleganti, ma anche semplici e disponibili che, pazientemente si fanno fotografare da un'orda di fans (tra cui io, sgomitante e impaziente di riprenderle. Purtroppo non sono granché come fotografa, ma qualche immagine riesco ad ottenerla).
Ci accomodiamo nelle ultime file e da lì ci godiamo gli interventi delle Scrittrici che ci presentano i loro racconti dell'antologia e rispondono alle domande di Ross, l'intermezzo sui ventagli, belli e preziosi presentato da Anna Checcoli, collezionista privata e (che scoop ragazze!) l'intervista di Caterina Caracciolo a Sveva Casati Modignani, un'altra famosissima Signora dei Libri, forse non propriamente dei romanzi rosa, ma del genere romantico sì.
Però, ehm, lo ammetto, siamo tanto euforiche di trovarci insieme per questa occasione che cianciamo tutto il tempo, bisbigliamo e ridacchiamo, così tanto che destiamo l'attenzione della Ross che viene a rimproverarci con un cipiglio degno di una professoressa di matematica (chissà perché mi immagino che il cipiglio ce l'abbiano solo le prof di matematica).
Ma Ross, noi siamo felicissime e non possiamo stare tranquille e silenziose, non puoi pretenderlo da noi! Dovresti conoscerci ormai!
Comunque, è giunta l'ora della pausa pranzo, e ci spostiamo per rifocillare gli stomaci borbottanti (ragazze dalle 5.00 fino alle 13.00 l'è diuuraa).
Do appena il tempo alle povere autrici di finire il pranzo che subito parto all'inseguimento delle mie prede per farmi fare le dediche sull'antologia. Pensate che mi sono preparata mettendo dei post-it sulle pagine in bianco all'inizio di ciascun racconto, così non perdevo tempo a cercare dove farle scrivere (ma quanto sono organizzata! Mi congratulo con me stessa).
Sono tutte gentilissime e con un sorriso mi accontentano, però voglio citare in maniera particolare Angela White, giovanissima autrice che ha debuttato negli RM con “Il castello dei sogni”, un romanzo che mi ha molto entusiasmato. Una ragazza carina, cortesissima e simpatica, che spero continui a donarci racconti belli e poetici come il primo e che diventi famosissima.
Conosco anche Franco Forte, ammetto che ci speravo proprio, e anche lui mi lascia una dedica sul suo prontuario. Peccato che il tempo sia poco, altrimenti, una bella raffica di domande per estorcere i suoi segreti non se la sarebbe risparmiata, ma dobbiamo rientrare, ci sono ancora tanti interventi e, cosa più importante, la premiazione del racconto vincitore del Premio Letterario “La vie en Rose”. Avreste mai pensato che potesse essere un uomo? Mario Guerrini con il racconto “La Promessa”.
Il pomeriggio, per me, è un po' sfocato, la stanchezza si fa sentire.
CRONACA SEMISERIA DI UNA GIORNATA SPECIALE
Si continua, con gli Editori versus Webmasters, con Sonia Ainos, Miraphora e Eleonora che pongono delle domande agli editori di Harlequin, Leggereditore, Mondadori e Mondolibri, e qui a mio parere, bisognava soffermarsi di più (ma il tempo è stato veramente tiranno), porre molte altre domande (ne avevo una anche io. Più che una domanda, però, era un appunto sulle traduzioni!), insomma, mi sono sentita insoddisfatta.
Ross, si può organizzare una convention solo con gli editori dove li prendiamo a mazzate? Mazzate verbali, naturalmente, non sono una violenta (almeno se mantengono le promesse, e se continuano a rispettarci, pubblicando libri non tagliati e ben tradotti).
Dopo, una videointervista a Edith Gonzalez (slurp, c'erano le immagini di Edoardo Palomo, bellissimo e sfortunato attore), una piccola rappresentazione teatrale su Orgoglio e Pregiudizio, di contorno all'intervento sui personaggi Austeniani, ecco (finalmente!) sulla poltroncina si accomoda Franco Forte.
Ho aspettato questo momento con ansia, ero interessatissima a sentire le novità sul Magazine, volevo sapere i segreti del mestiere, ma... maremma bonina... devo andare viaaaaa. Mi parte il pulman alle 18.00. Nooo, non è possibile, e te pareva, che un verme doveva esserci in questa giornata splendida come una mela rossa e lucida?
Freneticamente penso a varie soluzioni: prendere un treno più tardi? No, la macchina è parcheggiata da un'altra parte. Restare a Firenze una notte? Neanche, sono obbligata a rientrare in serata. Nooo, destino crudele, devo andare via e anche di corsa!
Sono tristissima, vorrei che questa giornata non dovesse finire mai, vorrei restare e continuare a ascoltare gli autori, gli editori, le bloggers, le organizzatrici, e invece, non riesco neanche a salutare la Ross! Devo scappare!
Mi dispiace tantissimo, oltretutto, povera Ross, per tutta la giornata è stata costretta a redarguirci.
CRONACA SEMISERIA DI UNA GIORNATA SPECIALEAbbiamo messo a dura prova la sua pazienza, con i nostri bisbigli. Chissà se ci bannerà a vita, se ci impedirà di intervenire alla prossima edizione della Vie en Rose. Se, la prossima volta, ci legherà alle sedie e ci imbavaglierà per stare più tranquilla.
No Ross, non potrai impedirmi di intervenire il prossimo anno! Farò di tutto per venire anche se organizzerete la quarta edizione al Polo Nord!
Mi dispiace per te. Verrò ad ogni costo. E questa è una minaccia!

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