Magazine Economia

Crowdfunding: una soluzione interessante.

Da Luisapastega

E’ proprio vero, come diceva Albert Einstein, che

E’ nella crisi che sorge l’inventiva.

E di fatti ultimamente mi capita spesso di sentir parlare di nuove iniziative imprenditoriali.

Trovo che in giro ci sia molta voglia di fare. Vedo giovani e meno giovani che si rimboccano le maniche, che cercano di reinventarsi, di crearsi il posto di lavoro, di trasformare un’idea in business.

Certamente però avviare una startup (di successo) non è cosa facile.

E se state pensando che l’ostacolo principale sia relativo alle “risorse finanziarie iniziali”, forse state sottovalutando il problema.

Perché, in ogni business, la parte del padrone la fa il mercato.

Parlandoci chiaro, sia che siate una startup o un’azienda avviata, senza un mercato (clienti, clienti e ancora clienti) non andate da nessuna parte. Neanche se potete disporre di illimitate risorse finanziarie.

Certamente poi il secondo limite alla nascita della startup è legato alla capacità di reperire risorse finanziarie (soldi) da parte di banche o da potenziali soci.

Vi piacerebbe trovare un modo per trovare contemporaneamente una soluzione ai due ostacoli? Forse il crowdfunding è quello che fa per voi!!!

Finanziare Startup

Vediamo insieme in che cosa consiste.

Come spiega Victoria Westcott in un suo bellissimo discorso TED,   che potete personalmente ascoltare qui,   attraverso il crowdfunding una massa di persone si scambiano, spesso via internet, piccole donazioni e impegni al fine di finanziare dei progetti.

In un certo senso, si può dire che sono i clienti stessi a finanziare il progetto, a sostenere l’avvio dell’iniziativa imprenditoriale e a creare le basi per l’ottenimento di finanziamenti significativi (se c’è il mercato, allora è più facile trovare dei finanziatori… azionisti in primis!).

Naturalmente però, come Victoria Westcott insegna, per godere dei vantaggi del crowdfunding è necessario rispettare cinque semplici regole:

  1.  Proporre qualcosa di assolutamente fantastico;
  2. Creare un legame con i clienti e vendere direttamente a loro;
  3. Evitare di chiedere l’elemosina (il che significa evitare di andare un po’ ovunque dicendo “ehi, sono bravo ma povero, per favore dammi dei soldi”, ma piuttosto rivolgersi direttamente a potenziali utilizzatori dicendo “ehi, ho creato qualcosa di fantastico. Se ti interessa,compralo”);
  4. Portare a termine le cose;
  5. Fare un buon lavoro, perché si potrebbe essere premiati.

Vi ho incuriosito?!? …Ecco qui un esempio…  il progetto crowfunding di Sara Lando.


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