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Cupertino interessata ai diritti del campionato di calcio inglese per il lancio della Apple TV?

Creato il 05 gennaio 2012 da Benedetto

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Secondo il The Daily Mail, Apple ha intenzione di partecipare all’asta per i diritti televisivi della Premier League in Regno Unito peri offrire il campionato di calcio UK ai propri telespettatori in vista del lancio della Apple iTV o Apple HDTV. Ma l’indiscrezione solleva alcuni dubbi.

Apple vuole rafforzare la sua offerta internazionale con il calcio? Secondo il Daily Mail la risposta è sì e per provarci la società di Cupertino avrebbe intenzione di fare un’offerta per la Premier League inglese. I diritti della serie A britannica, dice il giornale, quando andranno all’asta vedranno, oltre Apple, concorrere per i diritti Sky (attuale detentore con un pagamento di 1,6 miliardi di sterline) e la rete araba Al Jazeera. Apple sarebbe solo apparentemente un concorrente “spurio” in uno scenario dove chi presenterà la sua offerta ha un network TV perchè, come dice il, Daily Mail, l’intenzione della Mela è quella di usare i diritti per sostenere la domanda della sua futura (e futuribile) Apple TV.

Nonostante l’ipotesi sia suggestiva, allo stato attuale delle cose l’indiscrezione propone numerosi dubbi. Ci sarebbe da chiedersi, costi dell’operazione a parte che sono largamente sostenibili da parte dagli strabordanti forzieri di Apple, se davvero i vertici della Lega potrebbero mai cedere i diritti di visione ad una società che oggi non ha alcun telespettatore e che, ben che andasse, al momento del lancio dell’offerta avrà per ragioni di tecnologia e hardware qualche decina di migliaia di potenziali telespettatori in contrasto con i milioni di decoder che sono a disposizione degli abbonati di Sky o di altri operatori televisivi; una società, come Apple, che probabilmente per diversi anni non sarà poi neppure in grado (ammesso che voglia farlo) di competere con l’assortimento dell’offerta di Sky capace di arrivare in tutte le case con un assortimento enorme di spettacoli TV.

Punti di domanda anche sul ritorno dell’investimento che sarà sicuramente enorme e probabilmente fuori scala a fronte di una fase iniziale dovrà senza ombra di dubbio puntare sul nocciolo duro degli appassionati per dare fuoco alle polveri delle vendite, un nocciolo duro che gravita intorno ad apps, musica, film e telefilm. Per non aggiungere il fatto che i primi accordi sportivi Apple li stipulerà, se mai ha intenzione di stenderne qualcuno, negli USA (ad esempio per NFL, NHL, MBL e NBA) come ha sempre fatto, con i mercati internazionali obbligatoriamente, per semplici ragioni di volumi e in secondo piano.

L’idea prevalente tra osservatori e analisti è che se Apple dovesse mai andare a caccia del mercato della TV il primo passo sarebbe non la creazione di contenuti ad hoc o addirittura un buquet di canali TV, ma una integrazione con quelli già presenti sul suo store che sono moltissimi estendendo le funzionalità della Apple Tv attuale per trasformarla in una sorta di console integrata con uno schermo televisivo per il gioco e la visione di canali Internet già oggi sul mercato e che hanno difficoltà a sbarcare sul televisore per ragioni di integrazione. Tra i patti possibili anche quelli con i canali televisivi americani, europei ed asiatici che hanno un’offerta via decoder satellitare, trasportati sulla rete e portati di fronte ad un pubblico che attualmente non fruisce dei loro servizi. In questa ottica società come Sky o Al Jazeera appaiono a prima vista più potenziali alleati che concorrenti.


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