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Cura delle varici: Stop a gambe gonfie

Da Euplio

Cura delle varici: Stop a gambe gonfie

Cura delle Varici

Stop alle gambe gonfie

Uno dei primi campanelli d’allarme dell’insufficienza venosa periferica degli arti inferiori e quindi delle varici , è rappresentato dal gonfiore alle gambe, ai piedi, e alle caviglie che peggiora soprattutto a fine giornata.

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Nella maggior parte dei casi alle gambe gonfie si associano i sintomi delle gambe stanche, pesanti e dolenti, con conseguente congestione ed arrossamento dei tessuti dovuti alla formazione di capillari superficiali, che tendono a diventare sempre più evidenti, rossi, turgidi e pruriginosi, che sono il primo campanello d’allarme nella formazione delle varici.

Leggi quest’altro articolo che ho scritto sui capillari e le varici

Tutti questi sintomi di insufficienza venosa possono essere validamente prevenuti o attenuati con una serie di rimedi naturali ed alcuni piccoli accorgimenti di “igiene quotidiana”.

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Vediamoli dettagliatamente quali sono gli accorgimenti di “igiene quotidiana” per prevenire la comparsa dei capillari e di conseguenza delle varici:

  • Evitare scarpe con tacchi troppo bassi o troppo alti, sandali con lacci costruttivi ma anche calzature chiuse molto alte. Infatti questo tipo di calzature compromettono la circolazione locale e favoriscono il ristagno sanguigno e linfatico, con conseguente formazione di edemi.
  • Non restare a lungo fermi, in piedi o seduti, è importante muovere spesso le gambe, esercizio indispensabile per stimolare la circolazione.
  • Non mettere le gambe vicino a fonti di calore (sole, raggiU.V., stufe, termosifoni, camini…). Il calore eccessivo infatti provoca edemi e dilatazione delle vene.
  • Dormire con gli arti inferiori rialzati rispetto al corpo. Basta mettere un cuscino sotto il materasso in corrispondenza delle gambe per migliorare il ritorno venoso e svegliarsi la mattina con le gambe sgonfie e leggere.

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Vediamo ora alcune delle piante e le erbe medicinali che attenuano i capillari

  • Vite rossa (vitis vinifera): grazie all’abbondanza di vitamina C e   polifenoli contenuti nelle sue foglie, presenta una spiccata azione antinfiammatoria e capillaro-protettrice. Gli antocianosidi, infatti, diminuiscono la permeabilità dei microvasi e aumentano la resistenza della parete venosa. Consiglio terapeutico: per uno-due mesi assumi l’estratto secco di vite rossa in capsule con un dosaggio di 150 mg. Prendere una capsula prima di pranzo e una prima di cena con un bicchiere d’acqua
  • Ippocastano: ogni sera fai un pediluvio tiepido aggiungendo a una bacinella d’acqua del sale grosso, che ha azione sgonfiante e  disinfettante. Dopo il pediluvio, massaggiare i piedi, le caviglie e i polpacci con una crema o gel a base di ippocastano. L’estratto della pianta, oltre a diminuire la fragilità capillare e a riattivare la circolazione del sangue, svolge un’azione antinfiammatoria indicata nei casi di disturbi vascolari (capillari, varici…). Per aumentare l’efficacia rinfrescante, conserva la crema o il gel in frigorifero

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Vediamo ora alcune erbe e piante che fluidificano la circolazione

  • Amamelide: ti consiglio di usarla se arrivi alla sera con i piedi gonfi. l’Hamamelis virginiana, già nota agli indiani d’America per le sue proprietà antinfiammatorie, emostatiche ed astringenti, migliora il microcircolo e il flusso capillare e rinforza i vasi, prevenendo anche la formazione delle varici. L’amamelide evita lo sfiancamento vascolare favorito dal caldo e la sensazione di peso e di gonfiore alle gambe che si ha alla fine di una giornata. Consiglio terapeutico: acquista in farmacia o erboristeria l’amamelide in soluzione idroalcolica e per uno-due mesi bevi 40 gocce la mattina prima di colazione e la sera prima di cena, con un abbondante bicchiere d’acqua
  • Meliloto: ti consiglio di usare questo rimedio quando le gambe tentano a surriscaldarsi. Il Meliloto officinalis contiene una sinergia di principi attivi perfetta per contrastare gli edemi delle gambe. Tra questi principi importanti sono: la cumarina, gli acidi fenolici, le saponine e i tannini che contribuiscono al riassorbimento degli eremi e contrasto non la stasi circolatoria e gli arrossamenti. La cumarina determina, in special modo, un aumento del flusso ematico nei tessuti e migliora il drenaggio linfatico. Per avere notizie più dettagliate sulla circolazione linfatica e formazione degli edemi leggi quest’altro articolo che ho scritto sul blog. Consiglio terapeutico: acquista in erboristeria o in farmacia il Meliloto in soluzione idroalcolica e bevi per uno-due mesi 40 gocce la mattina prima di colazione e la sera prima di cena con un abbondante bicchiere d’acqua. Il Meliloto può anche essere assunto sotto forma di estratto secco, in questo caso prendi due capsule la mattina prima di colazione con un bicchiere d’acqua

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