Magazine Cultura

Curiosando tra le case editrici #17

Creato il 14 settembre 2013 da Marta @RosaMDeserto
Immagine Cari lettori,
iniziamo la giornata augurandovi un fine settimana splendido e allietato da tante, piacevoli, letture! Io conto di concludere il libro di un'autrice esordiente, così avrete presto la mia recensione a riguardo! Oggi, però, voglio proporvi alcuni titoli di due case editrici che mi hanno particolarmente colpita. Alcuni di questi titoli, in realtà, si trovano già in libreria. Ho avuto modo di guardarli, sfiorare le loro copertine, e le loro pagine. Purtroppo, ultimamente, sto cercando di frenare la mia voglia compulsiva di fare nuovi acquisti, quindi non ho potuto prenderli. Ma, intanto, vi lascio le presentazioni. Ovviamente, ricordo che questi sono solo alcuni dei titoli che le case editrici propongono per il mese di settembre. Ce ne sono tantissimi altri da scoprire, quindi, vi invito ad andare in libreria o curiosare nei loro siti! :)
Iniziamo subito!

Neri Pozza

Immagine La collina delle farfalle, Barbara Kingsolver
Editore: Neri Pozza (I narratori delle tavole)
Pagine: 448
Prezzo: 18 euro
Data di pubblicazione: Settembre 2013
Trama:
In una fattoria sperduta tra gli Appalachi, la catena montuosa più antica degli Stati Uniti, Dellarobia Turnbow conduce la sua inquieta esistenza fatta di continui dissidi con i suoceri nella conduzione della casa e di un rapporto matrimoniale privo di ogni slancio e passione. Rimasta incinta a diciassette anni, ha sposato in nozze riparatrici il figlio imbelle di un allevatore di pecore. Dieci lunghi anni di vita coniugale le hanno lasciato soltanto il peso di un legame insopportabile, che si scioglie come neve al sole non appena compare al suo cospetto un ragazzo attraente e più giovane di lei. Spinta dal desiderio di imprimere una svolta alla sua esistenza, Dellarobia accetta di incontrare il ragazzo sul monte alle spalle della fattoria. In un mattino cupo e nuvoloso, si inoltra nella foresta e prende la strada per la montagna. Uscita dall’ombra del bosco, sul fianco di una collina, uno spettacolo sconvolgente si spalanca, tuttavia, davanti ai suoi occhi. Come in un film di fantascienza, la valle sembra un lago di fuoco. Gli abeti appaiono carichi di grumi luccicanti, i tronchi e le fronde, sinistramente mobili. Davanti a quella visione inquietante, Dellarobia ricava una sola verità: il Cielo non vuole che lei consumi il suo tradimento. In realtà, la collina è diventata la dimora di milioni di farfalle monarche, magnifiche farfalle arancioni capaci di volare per migliaia di chilometri verso i luoghi in cui svernare. Per Dellarobia, però, e per la piccola, religiosissima comunità rurale raccolta nelle fattorie ai piedi degli Appalachi, è il luogo di un miracolo, la sede di un oscuro presagio. Sarà soltanto con l’arrivo nella comunità di Ovid Byron, il carismatico e affascinante biologo che scorgerà nel fenomeno l’inquietante segno di uno sconvolgimento climatico, che Dellarobia scoprirà la verità. E il comportamento di volo che ha condotto le farfalle là dove non dovrebbero essere le apparirà una perfetta metafora della sua vita: la vita di una donna che non è al suo posto nel mondo ed è, tuttavia, incapace di spiccare il volo. Magnifico romanzo sulla modernità e la catastrofe climatica, sull’amore e il tradimento, sulle certezze della scienza e il sentimento religioso, La collina delle farfalle è uno di più grandi bestseller dell’ultima stagione letteraria.

Da 6 mesi nella classifica del New York Times. 
Tra le opere finaliste del Women’s Prize, il prestigioso premio già vinto da Zadie Smith e Téa Obreth. 
Amazon Best Book del mese del 2012. 
I romanzi di Barbara Kingsolver sono stati tradotti in più di venti lingue.

Autore:
Barbara Kingsolver è nata nel 1955 nel Maryland. Laureata in biologia, è considerata una delle scrittrici americane contemporanee più importanti. Nel 2000 le è stata assegnata la massima onorificenza statunitense in campo artistico, la National Humanities Medal, e nel 2010 ha vinto l’Orange Prize. Vive con la famiglia in una fattoria, nel sud degli Appalachi.

Immagine Storia del silenzio, Pedro Zarraluki
Editore: Neri Pozza (I narratori delle tavole)
Pagine: 208 pagine
Prezzo: 16 euro
Data di pubblicazione: Settembre 2013
Trama:
Irene collabora con una casa editrice. Il suo compagno è uno scrittore alle prese con un romanzo che non solo non lo appaga, ma sta anche minando il rapporto con il suo editore. Vivono in un appartamentino di Barcellona da cinque anni, quando Irene viene licenziata e il suo compagno scrittore dichiara ufficialmente fallito il suo tentativo di romanzo. Ormai sull’orlo della bancarotta, che cosa li trattiene dal lasciarsi tutto alle spalle e partire per un lungo viaggio? Sono in strada da poche ore quando dal motore della macchina arriva un rumore di viti e bulloni, e l’auto si ferma. Soli, in aperta campagna, nel silenzio più assoluto, i due innamorati osservano tristemente il cofano aperto della vettura. Poi la brillante idea: scrivere un libro sul silenzio, una storia del silenzio che spazi dalla letteratura all’antropologia, dalla vita concreta di amici ai trattati scritti sull’argomento.Storia del silenzio è il resoconto di questo tentativo: un avvincente excursus sull’arte del silenzio nel corso dei secoli che ci conduce dalle pagine di Scott Fitzgerald ai riti delle tribù dell’Africa del Sud, dai racconti di W. H. Auden ai saggi di Montaigne,dagli esperimenti scientifici a testimonianze della vita vera, come quella di Olga, una giovane donna che, durante una festa, rimase in silenzio per due ore di seguito. Con uno stile elegante e un ritmo impeccabile, Storia del silenzio è anche un appassionato elogio dell’arte di tacere, perché è proprio grazie alle parole non dette, ai «piccoli segreti e i tradimenti inconfessabili » che l’amore riprende vita, anche quando tutto intorno sembra andare in rovina.
Un appassionato elogio dell’arte di tacere, delle parole non dette, dei piccoli segreti e tradimenti inconfessabili attraverso i quali l’amore può riprendere vita. Vincitore del Premio Herralde, già conquistato da Javier Marìas.
Autore:
Pedro Zarraluki è nato a Barcellona nel 1954. Ha scritto due raccolte di racconti, Galería de enormidades e Retrato de familia con catástrofe, e i romanzi El responsable de las ranas, Hotel Astoria e Para amantes y ladrones. Nel catalogo Neri Pozza ricordiamo Il piacere e la noia e Un’estate a Cabrera (vincitore in Spagna del prestigioso Premio Nadal), che ha avuto un grande successo di pubblico e di critica.

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Piemme

Immagine Mille farfalle nel sole, Kamin Mohammad
Editore: Piemme
Pagine: 322
Prezzo: 17,50 euro
Data di pubblicazione: 17 Settembre 2013
Trama:
Non capivo fino in fondo quello che stava accadendo mentre salivo sull’aereo che avrebbe portato me, mia sorella e mia madre fuori dall’Iran, forse per sempre. Era il 1979 e io avevo nove anni. Ero disperata e arrabbiata perché nei preparativi della partenza i miei si erano sbarazzati di ogni cosa, compreso il mio amato agnello Baboo. Ma mia madre sapeva tutto, scappavamo per salvarci la vita e a ogni passo che la portava via provava un dolore mai provato prima. Avevamo detto addio alle persone a cui volevamo bene e con cui ero cresciuta, alla cucina di casa profumata di zafferano ed erbe e di frutta dolce. Mi sembrava solo ieri che la mia vita scorreva felice tra libri e cioccolata, tra la scuola e i giochi e in breve tutto era diventato cupo. La paura faceva parlare i grandi a mezza voce, li faceva arrabbiare per niente, tenere le finestre chiuse e mettere il velo alle donne. Qualcuno spariva, e presto sarebbe toccato anche a noi. A Londra arrivammo da rifugiate, mio padre sarebbe arrivato dopo. L’Inghilterra ci accolse e io abbandonai le mie radici. Poi un giorno la voce dei ricordi mi ha chiamato e ho trovato la strada di casa.
Autore:
Kamin Mohammad
. È nata in Iran nel 1969 ed è stata costretta all’esilio in Inghilterra dieci anni dopo. Giornalista, autrice di narrativa di viaggio, ha scritto per «The Times», «Financial Times», «Harper’s Bazaar», «Marie Claire» e «The Guardian». Si divide tra Londra e Firenze, dove vive per la maggior parte del tempo.

Immagine Tutto il mare tra di noi, Dina Nayeri
Editore: Piemme
Pagine: 476
Prezzo: 19,50 euro
Data di pubblicazione: Agosto 2013
Trama:
La mamma e Mahtab sono emigrate negli Stati Uniti: è così che Saba, a undici anni, si spiega la loro improvvisa scomparsa. Lei è rimasta a vivere con il padre, in un villaggio dell’Iran travolto dalla Rivoluzione islamica. Ma perché nessuno vuole darle notizie della madre e della sorella gemella? E perché, tra le due figlie, non è stata destinata lei a una vita migliore?Saba cresce tra questi interrogativi, sospesa tra la vana speranza di una lettera e il sospetto di una verità troppo dolorosa da accettare. Si chiede quanti cucchiaini di terra e di mare le servirebbero per coprire la distanza che la separa dalla sorella perduta, e cerca di colmare quel vuoto con tesori di contrabbando: riviste, musica e videocassette americane, illegali in Iran, comprate e consumate di nascosto come piaceri proibiti.Eppure, con l’approssimarsi dell’età adulta, Saba si rende conto che nemmeno un nuovo album di Madonna o una puntata di Genitori in blue jeans possono metterla al riparo dalla vita vera, quella fatta di chador neri e matrimoni combinati. Nulla, però, le impedisce di sognare, immaginandosi nei panni di Mahtab e delle sue infinite opportunità: dagli studi a Harvard ai molteplici amori. Dopotutto, se è vero che essere gemelle vuol dire condividere sangue e destino, un filo invisibile le legherà sempre, ovunque esse siano. Allora, inventarsi la vita di Mahtab sarà un po’ come fuggire, raccontarla sarà un po’ come esserne protagonista, pur restando in Iran. Dove realtà e finzione convivono da sempre nell’arte millenaria dei cantastorie.
Autore:
Dina Nayeri. Nata in Iran durante la Rivoluzione, è emigrata con la famiglia negli Stati Uniti all’età di dieci anni. Ha studiato a Princeton e a Harvard. Ora insegna scrittura creativa e vive a New York. Tutto il mare tra di noi, il suo romanzo d’esordio, è in corso di traduzione in quattordici lingue. Segnalata tra i nuovi talenti dalle più importanti riviste letterarie, come «Granta Magazine», Dina Nayeri è già al lavoro su un secondo romanzo. www.facebook.com/dinanayeri
Immagine Devo essere sincera. I titoli della Piemme che vi ho proposto mi attirano tantissimo. Amo leggere questo genere di storie, che ci permettono di comprendere la vita di persone nate e cresciute in luoghi ardui, con leggi assurde, e tanta sofferenza. Sono libri che spingono a riflettere. Ne ho letti diversi, e anche se ogni volta ne uscivo con l'animo straziato e tanta rabbia dentro, sono letture che danno tanto, che imprimono nel cuore davvero tante emozioni. Quindi, be', spero di poterli leggere un giorno.
E a voi quali ispirano? :)

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