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Curling : Creatività e fantasia tutta italiana‏ (by Renato Negro)

Creato il 27 maggio 2013 da Simo785

Curling : Creatività e fantasia tutta italiana‏ (by Renato Negro)Curling : Creatività e fantasia tutta italiana‏ (by Renato Negro)Curling : Creatività e fantasia tutta italiana‏ (by Renato Negro)

Ancora oggi, andando a giocare un torneo in Svizzera, capita di incontrare una squadra avversaria che al momento di lanciare lo stone ti sorprende per come esegue il tiro. Con una azione totalmente statica poggia le scarpe sulla staffa. Solleva lo stone , lo fa oscillare e lo lancia. Niente scivolata quindi sul ghiaccio ma bravi ed esperti come sono non mancano di precisione. Tutto questo nel curling era consuetudine prima di applicare l’uso del lancio con scivolata. Questo importante gesto atletico è entrato in uso quasi per caso nel 1920 quando un giocatore scozzese del leggendario team di Ken Watson lo mise in pratica e nacque lo sliding delivery. Ma l’estro e la creatività tutta italiana anche nel curling ha portato un grande contributo. Chi gioca a curling ha sicuramente notato quel nome inciso sulle rampe di lancio (hack) fatte arrivare dalla società canadese che fornisce il materiale tecnico per il gioco.

Un nome è inciso a caldo sulla gomma” Marco”. Al contrario, usando materiale Balance non avete recepito nessun sentimento italiano ma anche in qui c’è molta creatività e progettazione tutta italiana con Lino Di Iorio . Non possiamo negare che una sensazione di orgoglio ci sfiora. In qualche modo ci sentiamo più coinvolti in un mondo, quello del curling, spesso troppo lontano dalle nostre tradizioni. Marco Ferraro è un manager che risiede nel Quebec. E’coinvolto nel mondo del curling come giocatore di ottimo livello. Dal 1987 ha creato e ridisegnato le hack che oggi quasi tutti i club, ma anche gli eventi Olimpici, utilizzano nell’allestimento delle piste da curling. Storia simile anche per Lino di Iorio. Un lungo viaggio dal Molise l’ha portato a vivere ancora bambino a Toronto. Lino è un ingegnere e imparando a giocare si era reso conto che qualche nuova idea sul materiale era utile al curling. Con il tempo sono nate le scarpe Balance con il buco nella suola. Che non è una semplice scelta estetica ma il risultato di uno studio scientifico per migliorare la stabilità della scarpa sul ghiaccio in scivolata. I risultati sportivi hanno subito dato ragione a Lino perchè con le Olimpiadi del 2002 a Salt Lake City la squadra Norvegese medaglia d’oro usò per la prima volta le scarpe Balance . Poi arrivarono anche le scope e vario abbigliamento. Ma anche macchinari per il lancio e lo studio sulla qualità delle stones. Una storia piu’ recente vede il coinvolgimento nel curling per Luca Lovero . Luca, al contrario di Marco e Lino, è una storia tutta italiana. Luca Lovero è uno stilista di moda sportiva che vive e lavora a Biella. Con la nascita del curling club di Biella nel 2006 si appassiona al curling e decide di disegnare e produrre delle felpe per questo sport. Pochi anni dopo Luca disegna anche delle scarpe per il curling. Quando nel 2010 aCortina vengono organizzati i Mondiali uomini di curling arriva nella cittadina ampezzana anche un importante produttore e venditore canadese di materiale da curling Arnold Asham che rimane letteralmente folgorato dallo stile degli oggetti creati da Luca Lovero. A Cortina i due formalizzano un importante accordo commerciale che oggi ha consentito a Luca di essere conosciuto e molto apprezzato anche in Canada


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