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#D25: si parte!

Creato il 26 agosto 2014 da Giovy
#D25: si parte!
Eccoci qui: #D25 inizia ufficialmente domani.
Zaini e borse varie sono pronte e la rotta in treno che attraverserà tutta la Germania ci riempirà gli occhi di questo viaggio e di tutte le immagini e sensazioni che potremo cogliere lungo la strada.
Del progetto vi abbiamo parlato, delle tappe pure... ora è il tempo di dirvi cosa ci aspettiamo noi dal nostro percorso attraverso la Germania dell'Est (e non solo).
Sinceramente ci tengo a quel "non solo" scritto poco fa.
Ci tento tanto perché, lo saprete bene se leggete questo blog da un po', io amo raccontare i luoghi fuori dai sentieri molto battuti.
Per questo non vedo l'ora di raggiungere sia Hamburg che Rostock e quella costa nord della Germania che tanto mi incuriosiva quando alle medie imparavo frasi tedesche come "im Watt zu wandern".
Da questo viaggio io mi aspetto di masticare tanta storia recente e tutto ciò che ha prodotto.
Ho voglia di aprire gli occhi ogni mattina e trovare qualcosa di nuovo anche in luoghi molto conosciuti come Berlino, per esempio.
Voglio tornare a casa con lo zaino carico di storie e di identità da raccontare.
A dirla tutta poi... ho "paura" di innamorarmi di Hamburg... così come è successo a Beatles, tanto tempo fa.
C'è chi dice che Hamburg e Liverpool sono due città che si danno la mano per molte ragioni... voi che dite?
E Gian cosa dice di questo viaggio?
<< Mi è stato chiesto di spiegare cosa mi aspetto da #D25. Bella domanda.
Quando vado in posto che non conosco, non mi aspetto niente di predefinito, se non la scoperta di cose nuove. Ormai ho imparato che l’idea che ci si fa di un luogo, quando si studia per preparare il viaggio e l’itinerario, non corrisponde quasi mai alla realtà.
C’è sempre qualcosa di diverso: nelle dimensioni e nell’orientamento degli edifici, nelle attrazioni, nelle persone, nel cosiddetto “colore” locale (che in inglese potremmo tradurre con “mood”). Da questo ho anche appreso a non fidarmi troppo di resoconti e documentari, che molte volte dipingono una realtà parziale, fuorviante e/o sbagliata di ciò di cui parlano.
La Germania è uno stato moderno, vicino ed industrializzato. Forse a molti sembrerà strano cercare lì “qualcosa di nuovo”, se non il “già visto” rimescolato in altre blog-salse. Ma questo Paese ha alle spalle una storia recente— che è quella che dovremo scoprire con #D25— difficile, dolorosa, controversa, complessa e per certi aspetti conosciuta poco e male, se non travisata. In altre parole, piena di cose da scoprire, o da far vedere in una luce diversa. Di questo me ne sono reso ben conto durante il mio viaggio a Norimberga lo scorso anno.Il cammino dell’attuale Germania post-riunificazione (limitandoci alla storia recente) è partito dalla fine della Prima Guerra Mondiale, ed è passato attraverso cose ben più profonde di una statua, di una chiesa o di una piazza. Tutto quello che vediamo oggi deriva più o meno direttamente da questo cammino, che è stato molto lungo. Quello che mi aspetto è quindi di vederne ed interpretarne chiaramente le tracce, per riportarle nel modo più chiaro possibile attraverso il mio modo di raccontare le cose. Perché la cosa all’apparenza più banale, vista con occhi attenti, può dire molto più che un intero museo.>>Seguite D25 e le nostre peripezie tedesche.Su Twitter con @Giovyfh e @Ianto_Gian.
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#D25: si parte!

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