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Da cosa si capisce che è ora di cambiare lavoro

Creato il 15 gennaio 2014 da Unarosaverde

Non impari più niente che non sia utile solo nel luogo in cui lavori da almeno due anni, se non di più. Significa che non stai assimilando competenze rivendibili in altri luoghi e quindi non stai crescendo professionalmente.

Il tuo stipendio è immobile da più di tre anni. Significa che sei cretina perché non chiedi l’aumento ma aspetti che siano gli altri a concedertelo perché riconoscono che sei brava. Significa cioè che potresti aspettare altri tre anni prima che accada.

Ti hanno detto,  tempo fa, che non vogliono bruciarti mettendoti  in posizioni di maggiore responsabilità prima che tu sia pronta ma non ti affidano incarichi che ti aiutino ad assumertele senza bruciarti, queste responsabilità, a meno che tu non glieli strappi dalle dita. Significa che non intendono dartele nemmeno in futuro, anche se in apparenza a te sembra di cavartela sempre benino. Nessuno ti rimprovera, infatti: non hai feedback negativi. Non hai feedback, anzi, a pensarci bene.

Ti assicurano spesso che hai in mano un incarico importante, essenziale, cruciale e che lo devi svolgere al meglio. Significa che cercano di motivarti perché sanno che quello che ti hanno rifilato a te non basta ma a loro serve. Tanto è vero che non hai mai arretrati nè carte sulla scrivania, a meno che non sia tu a decidere di lasciarle accumulare. E che hai molto tempo libero nell’orario lavorativo. Significa anche che devi  rassegnarti a fare l’operativa, come quando hai iniziato, pur con un inquadramento molto diverso, e che hanno bisogno di un cane da guardia mentre altri fanno strategia e accumulano esperienza.

Ti chiedono conto di ogni minima rogna anche se tu non ne sei la responsabile: significa che stai svolgendo bene il tuo incarico importante, essenziale, cruciale di cui sopra;  sanno infatti che riceveranno risposte corrette e rapide. E che ti sei trasformata in un’ottima segretaria che deve riferire, a richiesta, cosa succede, mentre altri decidono cosa deve succedere.

Ti danno per scontata. Ad esempio: si dimenticano di invitarti ad una riunione importante organizzata da giorni, che prevede la presenza di colleghi di divisioni estere. Hai collaborato a preparare il materiale della suddetta riunione senza saperlo ma intuendolo. Parlano di una cena che è stata organizzata da tempo, per il giorno prima della suddetta riunione, con te presente senza mai invitarti esplicitamente. Il giorno della cena ti chiedono se ci sei, a cena per l’appunto, e ti guardano male se rispondi che no, grazie, ma hai altri impegni. La mattina della riunione sollecitano la tua presenza, seccati perché sei in ritardo e la mettono sul ridere se rispondi che non eri stata invitata e che nemmeno avevi idea del giorno in cui la riunione si sarebbe tenuta.

Certe volte, sempre più spesso, è come se tu fossi invisibile. Ti chiedono un resoconto dettagliato entro la giornata, lo concludi entro la mattina e lo spedisci via email; ti chiamano dieci minuti prima dell’orario di uscita e ti chiedono a che punto sei. Alla risposta “lo dovresti sapere da quattro ore”, ti chiedono un incontro immediato per avere un quadro della situazione senza leggere la mail. Mentre parli, dopo neanche due minuti, chi ti ha chiesto il resoconto esce dalla stanza dicendo che ha un’altra cosa urgente da fare, e di continuare pure a riferire questa cosa ad un’altra persona presente. Peccato che la tal persona non abbia la minima idea dell’argomento e tu sai già che sarai riconvocata altre tre volte durante la settimana, come minimo, sempre per discutere della stessa cosa fino a quando scopriranno che era tutto nella mail che nessuno si è preso il tempo di leggere con calma.

Quando parli della tua situazione con qualcuno che la capisce ti vengono i conati di vomito, le lagrime agli occhi, la voglia di spaccare tutto e un’incredibile, totale, schiacciante stanchezza.

Ci sei già passata: sai cosa significa. Vuol dire che è ora o di rassegnarsi al fatto che sei arrivata al tuo punto morto o di levare le tende, nonostante certe comodità.

Perciò, per favore, pensaci bene e poi prendi una decisione, una volta per tutte. Sei ancora troppo giovane per trasformarti in una rompiballe inacidita.


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