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da grande voglio fare il milanese – 08

Da Yargo77

Le FERIE

la perla del Cilento

Sant Maria di Castellabate - Benvenuti al Sud!!!!

Scattano le fierie un momento topico per tutti dai milanesi polentoni sboroni e spendaccioni ai terroni del sud che amano ritornare dai propri familiari per abboffarsi ed abbronzarsi; in comune le due tipologie hanno solo il comune obiettivo: l’abbronzatura!

Se per il vero milanese è un colorito sul rosso scuro che fa risaltare occhi chiari e schiarisce i capelli per il terrone l’abbronzatura è “a cozza” ossia nero nero come un africano: per una volta l’equiparazione nordica si concretizza!

Non dimenticando che entrambi, polentoni e terroni, sono italiani per cui simpatia, cibo e malaeducazione è famosa in tutto il mondo (les italiens), ci sono numerose cose che ci distinguono ed alcune che ci accomunano.

Nord: il milanese come suo solito ama le vacanze e si sputtana gli interi stipendi pur di fare vacanze tutto l’anno con la giustifica che lui lavora tanto che è stanco e si deve ricaricare; il milanese fa almeno 3/4 viaggi in un anno: a capodanno, la settimana bianca, in primavera, le ferie di ferragosto sopportando il lasso di tempo dalla fine dell’estate al natale solo grazie a week end e ponti come quello di sant’Ambrogio che per la sua data, il 7 dicembre, si accoppia con la Madonna immacolata, regalando a tutti i milanesi generalmente un ponte lungo anche 5gg; per questo Sant’Ambrogio spesso è amato dai terroni anche più di San Gennaro che pur sciogliendo il sangue non regala che un giorno scarso di vacanza.

Il milanese non bada a spese vuole tutto servizi località esotiche alberghi di lusso perché importante è anche fare il Chekin su Facebook e far vedere a tutti chè lavara, guadagna, paga e pretende anche in tempi di crisi ( di queste persone che non arriveranno alla pensione.. ai posteri l’ardua sentenza).

Ai milanesi piace il benessere, le SPA,  poter unire alla vacanza dello sport restando sempre a dieta ma bevendo come non mai la sera (non si sa perchè ma la dieta dei milanesi non comporta mai limitazioni alcoliche).

Sud: il terrone, pugliese come calabrese, palermitano come napoletano, ha una sola ed unica meta: il mare! il resto non esiste. Niente sport solo mare, sole, parenti e mangiare… tanto tanto mangiare!

Il terrone ha due tipologie di viaggio: quello in casa e quello in villaggio rigorosissimamente All inclusive ma entrambi hanno una partenza comune: la macchina! il viaggio si fa in macchina con tutta la famiglia o gli amici, i bagagli ed ogni tipologia di vestiario dal costume al pulloverino di filo per le serate più fresche in una quantità tale che spesso l’auto è totalmente nascosta dai bagagli.

Nei villaggi il terrone è come se vivesse un matrimonio lungo 7 o 15 giorni, ha pagato e quindi si deve scassare! il suo scopo è far rimettere ai gestori, deve mangiare tanto, utilizzare qualunque struttura offerta e/o servizio al fine che il direttore o gestore del villaggio a fine, facendo i conti, possa dire che con lui non ci ha guadagnato (cosa impossibile ma al terrone piace pensarlo). Il terrone  in albergo/residence/campeggio o villaggio ha anche una strana vocazione che lo prende ed a cui non sa proprio esimersi: la vocazione dell’animatore! il terrone sente questo bisogno di fare “ammuina” di fare l’amicone con tutti, organizzare le giornate fare amicizia in due parole “rompere i coglioni” ebbene si questa sua vocazione tanto amata dai suoi simili a molti non terroni terroni risulta solo un grande fastidio ed un ammasso di scostumatezza senza limiti. Nei villagi però gli animatori ci sono e pure tanti ma la vocazione c’è sempre per cui si crea una sorta di guerra fredda, un’apparente amicizia che ha il solo scopo di destabilizzare il vero animatore per poi farlo fuori e sostituirsi ad esso. Se l’animatore è dritto (ossia se è meridionale) approfitta di questo ed usa a suo vantaggio la vocazione del terrone finendo per farlo lavorare al posto suo; inutile dissuadere il terrone dal fare l’animatore perchè non accadrà lui continuerà a farlo ed a fine vacanza racconterà anche che il posto era bello ma l’animazione non era buona e che è dovuto toccare a lui fare qualche cosa per aiutare gli animatori se no nessuno si divertiva.

Il terrone invece delle case, al mare naturalmente, invece ha altre abitudini: fittare un’appartamento il più economico possibile non importa se sgarrupato, piccolo, caldo o altro basta che possa ospitare lui la sua famiglia con bambini e nonni al seguito anche se ogni sera dovrà stendere dei materassi a terra.. per il caldo non importa tanto alle 8 del mattino saranno tutti fuori a fare colazioni nella vinella di turno per poi catapultarsi in spiaggia con almeno un gonfiabile a testa, 3 sedie sdraio nonostante abbiano “preso un ombrellone al lido” termos con mangiare e bibite e tanto tanto copertone!

Il terrone al mare è di due tipi e lo riconosci subito:

tipo A: nero perchè in città ci si abbronza ed inoltre si va a mare già ad aprile; grasso (segno di salute) costume a slip lui e intero lei (deve contenere la pancia ma senza mortificarla) in genere di età dai 40 in su con prole. Il suo vocabolario non è molto forbito ed il suo accento spesso risulta incomprensibile.

Tibo B: alla moda.. sua! abbronzatissimo, depilato, fisicato lui grassottella lei (da noi si dice bona) slippino super piccolo ed aderente per lui oppure boxer tipo surfisti ma rigorosamente abbassato sull’inguine per far vedere “a mutanda” con elsatico firmato che si trova sotto anche se la sua utilità (ed asciugabilità) è pari a zero! La donna invece ha un bichini che fatica a contenere gli abbondanti seni e lo slip legato alla vita stretto come un insaccato che la sera, una volta tolto lascerà profondi solchi sulla carne. dotati sia Uomini che donne di occhiali da sole tamarri ma all’ultima moda rigorosamente pezzotti!

Entrambe le tipologie sono chiassose, corrono bagnano scherzano senza alcun rispetto delle persone limitrofe che, se anche loro terrone, diventano amici intimissimi, quasi parenti, fino a fine estate per poi finire nell’oblio o in un litigio generalmente sotto gli occhi di tutti. Entrambe le tipologie si svegliano pensando a cosa dovranno cucinare per il pranzo, poi per la cena e vanno a letto pensando a cosa dovranno comprare il giorno dopo per poi poter cucinare per il pranzo e la cena in un circolo vizioso che non finisce mai.

Ormai, oggigiorno, molti di questi terroni abitano al nord e lo si nota dalla parlata che inizialmente è silenziosa e scadenzata ma più passano i giorni è più diventa alta anche se roca (si sforzano poretti) e sempre più cadenzata.

Una delle cose che differenzia ulteriormente quelli del nord da quelli del sud è il numero, le famiglie del sud viaggiano in branco e sono numerosissime… quelle del nord non si capisce sembrano sempre 2 anche quando sono in viaggio con l’intera famiglia!

di differenze ce ne sono tante come anche il modo che hanno i paesi di ospitare, quelli del nord con i loro servizi e quelli del sud con il loro mare e i tanti disservizi ma alla fine una cosa è uguale per tutti e due divertirsi.. ognuno a suo modo


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