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da "Invenzione di Don Chiosciotte" di Edoardo Sanguineti

Creato il 01 febbraio 2012 da Lucabilli
Don Chisciotte anticipa e calcola, prende e abbandona - nessuno sa chi e quando, e nessuno sa come: pensa che presto morirà, che occorre camminare in fretta - e guarda i suoi paesaggi: Don Chisciotte parla, state in silenzio ad ascoltare, voi che siete una buona brigata, e tu Dulcinea - che sai capire e soffrire: Don Chisciotte si espone e si dichiara e si spiega e si dimostra - questo è Don Chisciotte: io apro il tempo che viene, come una porta o una finestra: o come una qualunque cosa chiusa: - Don Chisciotte canta le sue canzoni di fronte a tutti i luoghi della terra: ho poco da dire, nulla anzi, nulla da dire: - io affretto il passo, per ritrovarlo: le pulite ragazze sulla spiaggia che leggono racconti di altre terre non sono più con noi: noi non siamo più con loro: e tu con me: la stagione dei gassometri e delle ciminiere è evaporata nel vento: la pioggia ci ha colti in corsa, il bavero era proprio rialzato: e ridi incomprensibile: sei l'amico indifferente, senza peso: sai soffiare sulle tue mani, inventare il tuo vento ti lascerò personaggio, anche se Dulcinea non vorrebbe, homme plein de sens - a fingere da solo le storie poliziesche a inseguire le fanciulle verdi: avrai la tua solitudine: - il gatto si rifugia sull'albero: ha raggiunto i rami più sottili - la turba dei meschini ha le scale e le scope: il chiarore è un cerchio, segue una zona oscura, il terzo settore è di luce: la pioggia arriva a tratti diseguali, le formiche ti insidiano, ti assediano, Dulcinea, non puoi fuggire: sul ponte gli uomini oziosi contemplano ombre, biciclette nere controluce, mentre cercano le donne: le caserme si illuminano, i soldati si gettano sul prato, Dulcinea sta sugli alberi - viaggia sull'elefante candido di marmo, ma per una repentina conclusione è scagliata a terra: la ragione è nei ponti, che sono pieni di significati: - il ragazzo bruciava le formiche concentrando la luce nella lente: - le assorbiva crepitanti nello zolfo wir haben, wo wir lieben, je nur dies: sinander lassen: dove l'orizzonte è più basso, ormai appena visibile, per Dulcinea si solleva, e per lei soltanto, il profilo di sogno del viaggiatore sensibile: inchini augurali per la luna che ritorna, per la cenere che sui giardini si consuma: per il tuo profilo che resiste nel silenzio: ma se le trombe si inerpicano nel cielo e il buttasella insistente mi evoca, io sono l'uomo che deve partire: il torneo riprende - la risata si fa acuta: i frati non gettano più le caramelle e ritrovano la loro testa pesante, e io sono l'uomo che sale sulle nuvole e nei paesaggi colloca figure: se la tua si sciupa e tu precipiti, la tua partenza è soprattutto la mia: la distanza è immobile: nessuna misura può risolversi in una tua felicità - le bandiere continuano a torcersi altissime: e confondono i colori:

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