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Da leggere: Una vita complicata

Creato il 29 febbraio 2012 da Lafenice
Da leggere: Una vita complicataUNA VITA COMPLICATA
Carlo AlfieriFreud e Jung, Mata Hari, Lenin e Hitler:gli strabilianti incontri di un agente segreto - Zelig a spasso nella Storia in‘Una vita complicata’ (Mursia)In libreria
29 novembre 1947. In una Milano «per metà distrutta, per metà malconcia», dove è arrivato da qualche tempo da Berlino dopo un interminabile viaggio a piedi, senza documenti ma con un po’ di soldi messi da parte in Svizzera, Igor Vasilij Loewentsev, ebreo rumeno di origini russe, festeggia il suo 70esimo compleanno concedendosi, finalmente, il lusso di svuotare il sacco. E di mettere in fila incontri, visitazioni, abboccamenti, episodi e retroscena del suo lungo passato di spia per i governi di tutto il mondo. Davvero la sua é stata Una vita complicata che Carlo Alfieri racconta con la giusta eleganza e sottile umorismo in questo romanzo appena pubblicato da Mursia (pagg 240; euro 17,00).  Al soldo prima dei rumeni e dei russi, poi – a più riprese - dei tedeschi, passato infine persino nelle fila della Cia, l’agente segreto Loewentsev attraversa in queste pagine come una sorta di Zelig dello spionaggio tutta la prima metà del 900 rivisitando e rivelando verità sorprendenti della vita di tanti personaggi che la storia politica e culturale ufficiale ha ignorato (e disdegnato) consegnandoci ben altre verità.La versione di Loewentsev è, invece, una galleria di irriverenti e paradossali ritratti di protagonisti indiscussi della prima metà del Secolo breve che vanno da Mata Hari (e Da Silva, il suo sosia, un travestito brasiliano che morirà fucilato al posto della bella danzatrice) passando per Jung e Freud che vede fare a botte per il complesso di Edipo, sino a Lenin che con lui si rammarica di non essere ancoro riuscito a  dar vita a un libro («Eccellente idea, Il’ic», lo rassicura il suo fidato Loewentsev, «se non avessi fatto la rivoluzione d’ottobre, avresti potuto fare l’editore.») e che lo incarica di salvare la famiglia dello zar dai più infervorati compagni rivoluzionari. A Berlino il nostro eroe sarà l’ultima risorsa di Hitler rinchiuso nel bunker per il quale architetta una sostituzione con una controfigura (ma quando il Führer comincia a vantarsi dei campi di concentramento, lui cambia idea e lo fa fuori strozzandolo per poi scappare con il sosia) mentre dall’altra parte dell’Oceano, dove arriva, in una prima puntata made in Usa, in pieno proibizionismo, frequenta Louise Brooks, Scott Fitzgerald e il clan di Al Capone e, successivamente, assiste a Princeton alla formulazione delle teorie di Einstein (che in presa diretta gli spiega: «Faccia conto di passare un’ora con una bella ragazza e subito dopo di stare seduto su una stufa accesa per mezzo minuto. L’ora le sembrerà brevissima, il mezzo minuto un tempo interminabile. Questa è la relatività») e diventa intimo amico e confidente di Roosevelt.Una vita complicata è il racconto paradossale e divertito sulla Storia e sulle storie che intreccia realtà e finzione cinematografica concedendosi un’incursione in uno dei più bei film di tutti i tempi: è sul set di ‘Casablanca’ che Zelig-Loewentsev si imbatte in Humphrey Bogart e Ingrid Bergman che ovviamente ha incontrato personalmente sul suo cammino.
Cosa ne pensate? Buona giornata a tutti!

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