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Da Piazza Tahrir a Torah(land)

Creato il 04 giugno 2012 da Baraem
Piazza Tahrir da Sabato non smette di riempirsi.
La folla diminuisce il giorno quando e' alto il sole, per poi aumentare incredibilmente la sera, quando il clima e' piu' fresco.
In questi giorni si sono contate circa 700 mila presenze in Piazza, e le tende hanno fatto nuovamente il loro ingresso nelle aiuole di Tahrir.
Le richieste della Piazza sono solo tre, e sono molto chiare:
-La creazione di un consiglio Presidenziale capitanato da Hamdeen Sabahi, Aboul Fotoh ed il Dr. Morsy, che  approvi e costituisca una nuova costituzione.
-Nuove elezioni presidenziali dopo l'approvazione di una nuova Costituzione dal suddetto Consiglio 
-Nuovo processo per Moubarak ed Habib el Adly
Credo, anzi sono certa, che nessuna di queste richieste sara' accolta e la Giunta Militare, da parte sua, ha gia' fatto sapere ai manifestanti che non saranno tollerate violenze di nessun tipo e che le proteste dovranno rimanere tali. Nessuno, hanno detto, intralcera' il processo di democratizzazione in atto.
E' organizzata per domani, invece, una manifestazione milionaria a cui parteciperanno  gruppi Rivoluzionari quali il Movimento del 25 Gennaio ed il gruppo del 6 Aprile, nonche' personaggi politici di spicco. Si richiede l'applicazione della Pena Capitale per Moubarak ed Habib El Adly.
Non si placa la delusione delle madri dei Martiri e la Piazza rimane incorniciata dai visi sorridenti dei ragazzi uccisi durante la Rivoluzione.
Molte di loro si aspettavano la pena Capitale, altre invece ringraziano Dio, perche' mai avrebbero potuto osare sperare di piu'.
Sabato sera, dopo la sentenza di 25 anni di reclusione data a Moubarak, la Piazza della Liberazione e' stata uno scenario prima umano e poi politico, dove a scendere in strada non sono stati solo il Popolo ma anche personaggi politici e futuri possibili Presidenti.
Da Piazza Tahrir a Torah(land) Hamdeen Sabahi, l'occasione persa dell'Egitto, e' stato acclamato dalla folla, portato in spalla per tutta la Piazza e dopo essere svenuto due volte, e' stato portato via in ambulanza.
Con lui, l'amato Khaled Ali, anche lui candidato alle Presidenziali e "compagno" di battaglia di Sabahi.
Non poteva ovviamente mancare il Dr. Morsy, che si e' presentato come "il Presidente" e che ha promesso invece un nuovo processo a Moubarak dopo la sua elezione.
Molti lo hanno accolto urlando (riferito al gruppo dei Fratelli (non) Mussulamani) "Dove eravate prima? Dove eravate durante la Rivoluzione? Ora che volete?"
Intanto proprio oggi, Hamdeen Sabahi ha presentato un ricorso per invalidare il risultato delle elezioni, dove lui e' risultato terzo, e dove, anche se non ufficialmente, sembra si siano verificati degli imbrogli.
Si sugguono numerose le notizie sulla situazione di Moubarak, trasferito dal 02 Giugno scorso nel penitenziario di Torah(land). 
Sopravissuto a crisi di pianto ed allarmi infarto, l'ex Rais, dopo aver chiesto oggi di poter parlare con Tantawi e di poter vedere suo nipote Omar (figlio di Alaa), sembra essersi lasciato andare al rifiuto di cibo e medicinali.
La sua richiesta e' di poter essere trasferito nuovamente nell'Ospedale 5* dove si trovava prima e sua moglie Suzan sembra stia facendo il possibile al riguardo.
Ho notato, in questi giorni, una gran confusione in merito alla condanna di Moubarak. 
Infatti tutti parlano di ergastolo, ma la realta' e' una condanna a 25 anni.
Nella legislazione egiziana non esiste l'ergastolo come inteso e conosciuto in Italia, ovvero reclusione fino la morte. 
Dire "carcere a vita", cosi' come sentenziato dal giudice Refaat nel caso del vecchio Rais, corrisponde a 25 anni di carcere, in quanto quest'ultima condanna e' la piu' alta seguita dalla pena capitale.
Quindi Moubarak e' stato condannato a carcere a vita, che nella legislazione egiziana corrisponde a 25 anni di reclusione.
Tornando alle Presidenziali, e' cominciato ieri l'afflusso alle urne di 141 seggi nel mondo, per il ballottaggio tra Morsy e Shafik.
Quest'ultimo,nel frattempo, continua a farsi strada nel Popolo e, come ha detto giorni fa', lui non appartiene al vecchio sistema ne appoggiava il vecchio regime. 
"Infatti" spiega, "quando mia figlia e' stata chiesta in moglie a Gamal Moubarak mi sono rifiutato con tutte le mie forze e non ho accettato".
Piu' rivoluzionario di cosi'.
Da Piazza Tahrir a Torah(land)Da Piazza Tahrir a Torah(land)
In tutte le lingue, la richiesta di applicazione di Pena Capitale

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