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DA QUANDO NINA SI BUCA. (Non è un bel vedere).

Creato il 21 maggio 2012 da Nina
DA QUANDO NINA SI BUCA. (Non è un bel vedere).
Ora non è che io voglia fare la vittima e farmi autocommiserare, epperò checcazzo! Dico lo fai di lavoro no, mica te l'ho chiesto io! un po' di professionalità non guasterebbe.  Cioè mica ho preso la prima che mi è capitata a tiro: 'ciao scusa che mi aiuti a levarmi un po' di sangue che da sola è un po' ostica?'. No. Sono andata in un laboratorio specializzato in prelievi del sangue, mi sono fatta accompagnare dall'amichetta mia che sono un po' fifona con gli aghi. Ho fatto la brava e ho sofferto in silenzio (e già lì mi pareva strano sentire dolore, ma ho pensato che mi stavo autosuggestionando). 
Mi sono sorbita le menate di un tipo che era lì in stanza e che se la tirava per aver lavorato nei RIS, mentre la tipa era tutta impegnata a subirne il fascino macho. Alla seconda attività, cioè quella di bucarmi il braccio, la macellaia dedicava gli avanzi della sua attenzione, briciole di concentrazione, ottenendo come effetto quello di massacrarmi il povero braccino pallido. E io sono anche riuscita a tenermi e a non inveire. Poi sono uscita con l'ovatta pigiata benbene sul braccio ('mi raccomando che sennò ti viene il livido', tacci tua!) e ho sborsato la bellezza di 50 eurini e 14 centesimi. Per ritrovarmi, a distanza di poche ore, questo scempio, questo capolavoro di inettitudine sull'avambraccio. Sono rimasta offesa! Ora ditemi voi se non sarebbe il caso di tornare e mandarla a cagare, senza passare per il via. Mi ha pestato un braccio e con un solo prelievo: un fenomeno questa qua. Applausi. Mia mamma che era infermiera mi aveva spiegato una volta che le vene buone non sono quelle che si vedono, ma quelle che si sentono col dito, vanno cercate, perciò, non con gli occhi, ma con i polpastrelli. Questa qui sarebbe da rimandarla a fare tirocinio, per direttissima. Capra. Stronza. Sob.  E più passano i giorni più l'ematoma cresce di dimensione, acquistando inquietanti sfumature che vanno dal blu psichedelico al giallo marcio e la foto non gli rende giustizia, vi assicuro. Chi ben comincia è a metà dell'opera no! Robba che se me lo facevo da sola il buco mi veniva meglio... Ora non posso neanche mettermi una maglietta a maniche corte senza sembrare una tossica bucatina all'ultimo stadio. E mi guardo anche bene dal tirarmi su le maniche, un po' perché ancora fa male e un po' perché faccio pena. Ecco. Spero che la prossima mi vada meglio. Detto ciò mi riconsolo con la credenza, che oggi, a dispetto di tutte le orribili cose che ho letto su internet riguardo al servizio di consegna della Maison, è arrivata in perfetto orario e senza un graffio. Pulita e sana. E ora è già al suo posto, bella come il sole e riempita amodino delle cosette che giacevano dimenticate negli scatoloni o ammassate nei cassetti.  Almeno una soddisfazione me la sono tolta Perdiana.
DA QUANDO NINA SI BUCA. (Non è un bel vedere).
DA QUANDO NINA SI BUCA. (Non è un bel vedere).
Domani era in programma una gita all'Isola Tiberina, al Fatebene Fratelli, per fare le restanti analisi, ma pare che a Roma sia atteso una specie di nubifragio. Nina si decide a partire con la fivet? Diluvio. E te pareva.  Perciò rimandiamo senza remora alcuna, che non ho nessuna voglia di tornare a casa col pattino. Senza contare che l'Isola Tiberina è, appunto, un'isola: galleggia sul Tevere. Anche no, vado a lavoro, col mio segreto viola nascosto dal maglione che tanto farà freddo.  Passo.
postilla: Ho aggiunto un nuovo bannerino nella sidebar, sotto alla voce 'Archivio Speciale'. Visto che adesso ho iniziato il percorso - nel meraviglioso mondo della Fivet - chi volesse seguirmi in questa nuova avventura può farlo: semplicemente cliccando sopra la foto troverete tutti i post a tema. I'm in the mood...for fivet :)
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