Da Second Life alla discussione sui social network: la libertà del lettore.

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Scrivo un post che è più una constatazione.

Molti mi hanno chiesto “a che serve andare su Second Life”. Beh, qui di seguito, apporto almeno una ragione valida.

Dopo la serata Book Bloggers su Second Life, che qui viene riassunta in maniera dettagliatissima, sono nati tre punti di discussione sui vari social network.

Nel gruppo di LibriamoTutti: partendo dal racconto della mia esperienza su Second Life, si sta discutendo sul concetto “gli scienziati sono i nuovi umanisti”. Curiosamente proprio ieri avevo letto un articolo su un argomento simile dal titolo The New Humanists, che discuterò nei prossimi giorni.

Sulla mia bacheca: dalla provocatoria affermazione di ieri “In Italia la cultura è sotto zero e se il mercato fosse in mano ai lettori avremmo solo libri di Fabio Volo”, è esploso il dibattito sul ruolo del lettore nel mercato dei libri.

Su twitter: si discute di mercato e lettori e della libertà dei lettori con @LeggendoLibri e @tempoxme_libri.

Aspetto che i vari dialoghi si sviluppino, accumulo risposte, e nei prossimi giorni scriverò un articolo perché credo che il concetto della libertà del lettore debba essere esplorato.

…

update: su twitter se ne discute su #LibertàDelLettore

Un Commento a “Da Second Life alla discussione sui social network: la libertà del lettore.”

tempoxme scrive: 22 febbraio 2012 alle 13:29
Affascinata da tempo dagli scienziati-letterati, Calvino Levi Giordano e Robertazzi, ovviamente! per citare solo quelli che mi vengono più immediati. Sulla libertà del lettore, credo che valga la pena soffermarsi a discuterne e a riflettere con calma e lucidità, perché argomento non solo complesso, ma fondamentale per la “rinascita culturale” del nostro paese, in una fase crescente di analfabetismo.
Quindi attendo interessata le tue riflessioni e gli spunti di cui saranno foriere su due argomenti che mi stanno profondamente a cuore.