Magazine Cinema

Da Vinci’s Demons – 7° episodio [recensione]

Creato il 05 giugno 2013 da Elgraeco @HellGraeco

Da Vinci's DemonsBlogspettatori e blogspettatrici, siamo di nuovo qui con le avventure di Leonardo Da Vinci nel magico mondo del fantasy storico. L’ultima puntata è stata un tirare le fila, venire coi nodi al pettine, mettere insieme i pezzi e tutti quegli altri modi di dire lì. Mi ricorderò tutto quanto? Staremo a vedere. Come al solito, buona lettura e occhio agli SPOILERS!

Da Vinci’s “Il conto, per favore!”

Ricapitoliamo, vi va? Abbiamo lasciato i nostri eroi come segue:

  • Lorenzo e Federico da Montefeltro, Duca di Urbino, stringono alleanza contro Roma;
  • Leo ha saputo dall’Abissino che la Chiave che gli serve per svelare Il Segreto di Mammà è a Roma;
  • Giulio indaga sulla spia per scagionare Becchi, intanto Lorenzo lo promette in sposo a Camilla Pazzi;
  • Lucrezia è giunta alla data di scadenza, Riario le ha mandato appresso i tagliagole.

DDS1_Pope_194x301
La solida alleanza tra Firenze e Urbino capitola subito dopo i titoli di testa, quando vediamo Federico da Montefeltro, il superdotato Duca di Urbino (lo so che googlate le robe zozze sul nobile batacchio ducale, vediamo le chiavi di ricerca!), che bacia l’anello papale e si dichiara pronto a difendere la Chiesa dai nemici di Cristo, non per denaro ma «perché mi piace uccidere».

Leonardo è a Roma con Nico e Zoroastro, dove escogitano un modo di entrare negli Archivi Segreti del Vaticano – perché è lì che secondo lui si trova la Chiave (che invece è al collo di Riario) – ma come fare? Semplice, su due piedi il nostro tartarugo ninja escogita la tuta da palombaro, così manda in fretta e furia i suoi a comprare il necessario perché «ci vorrà del tempo per costruirla», dice lui. Infatti, una “diapositiva” dopo, sono già in barca sul canale per calarsi giù e passare dalla fogna. Naturalmente, funziona. Leo arriva sotto le stanze papali, e trapana proprio sotto la vasca/piscina quando Sisto IV è da solo e in accappatoio.
Da Vinci emerge dalle acque tipo Venere barbuta, ma con musica minacciosa e mini-balestra puntata. Fa il James Bond del Rinascimento, prende il Papa e lo costringe a guidarlo agli Archivi mentre Darth Sixtus IV tenta di volgerlo al Lato Oscuro, promettendogli la carica di Archivista. Leo ha gli occhioni che brillano come quelli di un bimbo dal giocattolaio, vede un “teschio di drago” (fossile di Tirannosauro), Excalibur con tutta la roccia, la maschera funeraria di Tutankhamon‎, una pergamena che cambia testo e linguaggio ogni volta che gli passi la fiamma davanti, e la Lancia del Destino, che usa nella sua fuga anche per fare fuori uno sgherro che trapassa con un colpo soprannaturale. Infatti, giammai cederà alle profferte dell’Oscuro Signore Volde– Sisto, perché il suo spirito è puro, il suo cuore è sincero e in nome di Dio, la Patria, la Mamma e la Torta di Mele, dice no al male! Infatti viene premiato andando a incrociare il tizio misterioso nella cella, quello che giocava a Go con Riario qualche puntata fa, che si rivela essere il padre di Lucrezia.

943527_534643379925445_859889966_n
Ora, secondo voi quanto ci mette uno dei più grandi geni della storia a capire che deve essere lei la spia di Roma, visto che suo padre è qui in ostaggio? L’imbarazzante verità è: più di quanto crediate! No, davvero, deve anche fare la scena in cui unisce i pezzi del puzzle e arriva a questa folgorante illuminazione. Un cretino.

Contemporaneamente a tutto ciò, Riario si infila nello scafandro abbandonato da Leo e a sua volta emerge dalle acque (una fissa questa che deve essere tutta colpa di Botticelli, sicuramente) per essere accolto da Zoroastro, che credendolo Leo viene quasi ammazzato, senonché Nico, con un colpo di remo, atterra Riario sulla battigia. Il Conte viene poi legato e interrogato, finché – m’imbarazza e fa ridere dirlo – il biondino ne ha abbastanza e gli pianta il pugnale nel petto, ma la punta va a sbattere proprio contro la Chiave.

No, dico, punta di coltello e chiave attraverso gli abiti, incontro perfetto. Che precisione, neanche la tradizionale moneta o la bibbia da western erano giunte a tanto!

Alla fine comunque arriva Leo (il padre di Lucrezia non vuole andarsene per non mettere in pericolo la figlia, quindi resta incarcerato e incappucciato), prende la Chiave ma lascia in vita Riario con qualche scusa idiota tipo che il suo errore sarà per lui maggior tormento della morte e vaccate simili, giusto per averlo di nuovo nelle prossime puntate e soprattutto nella seconda stagione (che è stata confermata, sapevatelo!).

DDS1_Giuliano_194x301
Mentre a Firenze i Pazzi complottano per trasformare il matrimonio tra Giuliano e Camilla in una strage (ma che è, anche loro guardano Game of Thrones?), l’indagine di Giuliano lo porta sulle tracce di Lucrezia, quindi il Medici belloccio ma considerato non tanto sveglio ci arriva prima del “geniale” Leonardo, fantastico! Accompagnato da una guardia fedele, si reca a Siena, dove Madonna Donati si nasconde presso la zia, poi riesce a intercettarla durante la fuga mentre i bravacci di Riario stanno per farla fuori, ma lei – che non vuole finire tra le mani vendicative di Lorenzo – lo ripaga pugnalandolo e lo lascia a galleggiare nel fiume (ancora l’acqua, Botticelli si vendica per non essere diventato una Tartaruga Ninja, me lo sento), e su questa scena calano i titoli di coda.

Beh, cosa dire? Un grosso LOL e qualche WTF a piacere, io comunque mi diverto perché dai, è una serie pensata interamente per intrattenere, senza pretese storiche o realismo di sorta. Sospensione dell’incredulità? Nessun problema! Sarete increduli dall’inizio alla fine, e non perché sia scritta male – no ok, non ci sono premi Nobel o Pulitzer al lavoro – ma perché è tutto assurdo, come un circo degli psicofarmaci servito tra fuochi d’artificio. Ci leggiamo quindi alla prossima, e buon divertimento.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines