Più di due pesci su tre consumati in Italia provengono dall'estero con il rischio evidente che venga spacciato come Made in Italy pesce importato, anche perché al ristorante non è obbligatorio indicare la provenienza. E' quanto denuncia Coldiretti Impresapesca in occasione dell'incontro "Le frodi: dal mare alla tavola" organizzato a Slow Fish iniziato a Genova nel "Porto Antico" con la costituzione del Comitato scientifico Ambiente mare e acque interne. Dal pangasio del Mekong venduto come cernia al filetto di brosme spacciato per baccalà, fino all'halibut o la lenguata senegalese commercializzati come sogliola, la frode è in agguato sui banchi di vendita dove - sottolinea la Coldiretti Impresapesca - vige l'obbligo dell'etichetta d'origine ma soprattutto al ristorante dove la provenienza di quanto si porta in tavola non deve essere indicata. Tra i trucchi nel piatto più diffusi ci sono anche - continua la Coldiretti - il polpo del Vietnam spacciato per nostrano, lo squalo smeriglio venduto come pesce spada, il pesce ghiaccio al posto del bianchetto, il pagro invece del dentice rosa o le vongole turche e i gamberetti targati Cina, Argentina o Vietnam, dove peraltro è permesso un trattamento con antibiotici che in Europa sono vietatissime in quanto pericolosi per la salute. "Coldiretti Impresapesca è impegnata per garantire la trasparenza dell'informazione ai consumatori dal mare alla tavola anche con progetti che riguardano la ristorazione, dove si sta diffondendo la "carta del pesce" per distinguere il prodotto made in Italy mentre enormi passi in avanti sono stati fatti sull'etichettatura nei banchi di vendita" ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Nel 2014 sono stati importati in Italia oltre 731 milioni di chili di pesci e crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici con un aumento del 4 per cento rispetto all'anno precedente. Da quest'anno è più facile riconoscere il pesce italiano dall'etichetta grazie all'entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari il 23 dicembre del 2014 con norme relative all'etichettatura per la messa in commercio dei prodotti ittici (Reg. UE n. 1379/2013) e quelle sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori (Reg. UE 1169/2011). Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti Impresapesca è, laddove possibile, di acquistare direttamente dal pescatore o, se da un'attività commerciale, di verificare sul bancone l'etichetta, che per legge deve prevedere l'area di pesca (Gsa). Le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Nelle etichette sarà indicata, inoltre, la tecnica di pesca (rete, nasse, strascico, lampara, ecc.) e, su base volontaria, la provenienza esatta di pesci, molluschi e crostacei. Novità - rileva Coldiretti Impresapesca - anche per quanto riguarda le informazioni sul pesce congelato, con l'obbligo di indicata la data di congelamento. Nel caso di prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell'alimento è accompagnata dalla designazione "decongelato". I prodotti che possono sembrare costituiti da un unico pezzo di pesce - spiega Coldiretti Impresapesca - ma che in realtà sono frutto dell'unione di diverse parti attuata grazie ad altri ingredienti (tra cui additivi ed enzimi alimentari oppure mediante sistemi diversi), dovranno recare l'indicazione "pesce ricomposto". Le maggiori incombenze per i pescatori - continua impresa pesca Coldiretti - si traducono in maggiori garanzie di identità del pescato o allevato nazionale che consente ai consumatori di fare scelte di acquisto piu' consapevoli in grado di riconoscere e premiare il pesce tricolore.
Magazine Attualità
Da vongole turche a gamberi cinesi il falso è servito
Creato il 18 maggio 2015 da Pierpaolo Molinengo @piermolinengoPossono interessarti anche questi articoli :
-
#SienaFrancigena presenta la nuova Guida dedicata al cammino francigeno
SIENA. La cultura del cammino fa tappa a Siena. In occasione dell'uscita in libreria della nuova Guida "Francigena. Una strada Europea dal Gran San Bernardo a... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ -
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
ROMA e SUTRI: PRIMA NAZIONALE KIRON CAFE’ | TEATRI DI PIETRA LAZIO XVI EDIZIONE
KIRON cafè TEATRI DI PIETRA LAZIOXVI EDIZIONE PRIMA NAZIONALE SABATO 4 LUGLIO 2015ANFITEATRO DI SUTRI (Viterbo) DOMENICA 5 LUGLIO 2015AREA ARCHEOLOGICA, PARCO D... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
FESTIVAL AU DÉSERT – FIRENZE sesta edizione
SAMBA TOURÉ - ALY KEITA - GREG COHEN HAMID EL KASRI - ALFIO ANTICO VINCENT SEGAL - KARIM ZIAD AWA LY - MASSIMO GIANGRANDE - OUSMANE GORO AROUNA MOUSSA... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ -
La sarabanda dei falsari archeologici
di Massimo Pittau. Ho letto con attenzione e con vivissimo interesse l’intervista che è stata fatta al prof. Franco Laner, della Facoltà di Architettura... Leggere il seguito
Da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
FONDARTIGIANATO – La formazione come strumento di crescita per le imprese
Domani 01 luglio a Sassari, un seminario per le aziende sui vantaggi e le opportunità offerte dal Fondo Artigianato Formazione "La formazione strumento di... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ