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Dai

Creato il 25 novembre 2011 da Marissa1331

Dai.

Raccontami una favola.

Quelle favole che parlano di principesse e di draghi, di principi azzurrissimi e di castelli che si confondono con le nebbie.

Quelle storie che sai raccontarmi solo tu e che tradiscono un’innocenza che vuoi nascondere ad ogni costo.

Dai.

Cantami una canzone.

Quelle melodie che sussurrano di amore e di solitudine, di abbandono e di paura di speranza e di sospiri.

Cantami quella ballata che ci aggroviglia sempre lo stomaco e che suona anche quando non vuoi perché quando smette di risuonare nella stanza continua indomita nella testa.

Dai.

Scrivimi una poesia.

Una storia che racconti di me. E di te. E di quello che ci spaventa. E del milione di cose che ci uniscono e di quel paio di dettagli che ci dividono, raccontami quello che ci fa amare e che ci fa lasciare e che ci fa ritrovare e che ci fa riprendere.

Narrami tutto quello che ci fa odiare. E che non ci fa dimenticare.

Butta giù i fiumi di inchiostro e poi tirali via con la scolorina della paura e riscrivici sopra con la penna della speranza.

Dai.

Prendimi la mano.

Stringila forte anche se ti fa male.

Più forte anche se fa male a me.

Lasciami il segno. E un altro e poi ancora. Stringimi la mano e chiedimi di abbracciarti più forte e di continuare ancora e ancora, chiedimi di stritolare il tuo guscio fino a spezzarlo, fino a tirare fuori ogni molecola di te.

Dai.

Guardami negli occhi.

Apri la bocca per dire una parola e poi ripensaci. Sospira e arriccia il naso, sospira di nuovo ma continua a stare zitto, ti prego.

Guardami negli occhi e continua a guardarci dentro.

E non chiedere nulla perché non ti serve, e non chiedere scusa perché non ne hai motivo e non chiedere perché. E non chiederlo nemmeno a te.

Perché è così.

Dai.

Ti prego.

Dimmi addio.

Dillo soprattutto a te.

T.

(io penso che certi fili siano invisibili ed eterni. Però è bello illudersi di poterli spezzare)


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