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Dai misteri eleusini alle… coppette mestruali

Da Suddegenere

Della splendida artista calabrese Anna Maria Civico ne avevo già parlato qui. Vengo a sapere da  Anna Maria che:

” ”

Dai misteri eleusini alle… coppette mestruali.
Continua fino al 30 settembre l’esposizione della scultura
Pellegrinaggi eleusini:  simulazione di un reperto archeologico,
vestimento in feltro di una pellegrina del 2500 a. C. circa ritrovato ad Eleusi. Vari materiali vegetali: petali, ramoscelli, semi, ortaggi. Coppetta mestruale in silicone anallergico. La lana di feltro bianco è trattata con il fuoco, legamenti con filo di lana. Involucri di melanzane e peperoni secchi.
C’è una fare artigiano che mi ha accompagnato
Dai misteri eleusini alle… coppette mestruali.
, il materiale ha incontrato la fiamma del fuoco, poi l’odore di capelli bruciati della lana-feltro. Cucire i pezzi tra loro. Elasticità del materiale. Elasticità di una idea di partenza che si può rinnovare, può elaborare lì dove c’è un ostacolo fisico con il materiale stesso. L’arte (teatro, musica, arti visive, danza) è trasformazione, forse è attraverso una combinazione di questi linguaggi che i misteri eleusini venivano trasmessi. Sapienze che dovevano riguardare il nostro rapporto con la terra, la nascita, la morte, la rinascita, i nostri corpi con il sapere ascoltare, saper fare esperienza. Saperi che ancora ci riguardano e che l’interferire tra discipline ed arti cerca di ricostruire, ridefinire con il rischio di trovarsi nel baratro di ciò che si presenta come arcaico o con l’evidenza e l’infedeltà di un pensiero nuovo, di un’azione mai fatta prima.
La coppetta mestruale in silicone anallergico LadyCup serve per raccogliere il sangue mestruale. Ed ecco la funzione convincente – la RACCOLTA.
C’è un naturalismo alla base dei misteri eleusini in cui le divinità sono ctonie connesse con la terra, la vegetazione, il suolo. Demetra, divinità delle trasformazioni, selvatica e misteriosa, come la terra conosce una metamorfosi delle forme, la pausa e il risveglio, il nascere, morire e rinascere. Si osservava lo stesso movimento del ciclo vita-morte in natura – per gli esseri umani, per i vegetali, l’avvicendarsi di stagioni, ecc. – tra questi la conoscenza della ciclicità delle fasi riproduttive della donna avvicina lei stessa, e forse prima dell’uomo o perché no, insieme nella interelazione, alla comprensione di ciò che accade alla natura lasciandole apparire l’intuizione di una relazione misteriosa tra terra e carne, tra donna e uomo. Il mestruo in tempi molto antichi veniva raccolto ed utilizzato come fertilizzante in quanto prezioso elemento nutritivo.
Il punto vendita Ecomondo di Terni si propone come luogo di iniziative ecologiche e di messa in circolo di prodotti rinnovabili. Attraverso l’installazione della scultura Pellegrinaggi eleusini si concretizza una sinergia di idee tra materiali bio e sensibilità artistica
Dai misteri eleusini alle… coppette mestruali.
; di azioni positive per una ricostruzione della storia delle donne e di un percorso innovativo per una pubblicità solidale con l’ambiente che vorremmo aprisse una domanda di partecipazione delle/degli utenti alla promozione dei nostri beni di consumo che valorizzi l’ambiente e la persona al di là delle riproposte stereotipe.
Pellegrinaggi eleusini è il tema della vetrina di Ecomondo per tutto il mese di settembre.” “

Ecco, i misteri eleusini mi affascinano moltissimo, cosi’ come apprezzo  chi cerca di salvaguardare l’ambiente, ci provo anche io, pero’ la coppetta… Da quando, un  paio di mesi fa, ne sono venuta a conoscenza ho avuto qualche “problema” ad adeguarmi all’idea di usare la “coppetta ecologica”l’idea di raccogliere proprio “dentro di me” qualcosa che invece dovrebbe “defluire”, e forse anche il materiale. Ma Anna Maria replica che:

“come principio è eccezionale, contemporaneamente arcaico ed ecologico..raccogliere e far refluire nelle acque invece che lasciare assorbire in materiali inquinanti come lo sono gli assorbenti…in questo campo sono comunque aperte le idee “innovative”, perchè non ci siamo sprecate molto per ideare qualcosa che ci riguarda così unicamente…alternative? appartarsi e lasciar defluire sul terreno?…un luogo pubblico per donne durante il ciclo?…avanti con le proposte.”"

Mi pare uno spunto di riflessione interessante…Che ne pensate?

qui alcune donne parlano della loro esperienza con il…mezzo!

(foto di Anna Maria Civico)


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