Dal bianco al nero su bianco

A volte dovrei scrivere, e non ne ho l'ispirazione. Vorrei, ma non riesco. Così capita di ridurmi all'ultimo nel preparare i testi che dovrei. Così mi siedo alla scrivania e, volente o nolente, mi metto di fronte alla pagina bianca e mi maledico silenziosamente per non essere riuscita a portarmi avanti, a concludere con anticipo. Maledico quei momenti in cui avrei magari avuto il tempo di farlo, ma non ne avevo la testa, oppure ero pronta per accingermi a scrivere ma è stato il tempo a venire meno. Poi incomincio. Le prime lettere iniziano a comparire sullo sfondo bianco e, prima di rendermene conto, mi trovo con il mio testo finito, pronto, concluso senza quasi accorgermene, senza un ripensamento, senza una rilettura.E mi ritrovo con la voglia di andare avanti, di scrivere ancora e ancora, di non smettere. Suggestioni nuove nascono, ispirazioni sorgono e si intrecciano, tanto che vorrei avere più mani per metterle tutte contemporaneamente nero su bianco.
Non lo faccio spesso quanto vorrei, ma ogni volta che mi metto a scrivere conosco qualcosa di nuovo. Sul mondo che mi circonda, sull'argomento di cui scrivo, ma non solo: soprattutto, ogni volta imparo qualcosa in più su me stessa.