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Dal black friday alla liberazione (delle menti)

Creato il 03 dicembre 2014 da Morgatta @morgatta

geekgirldi #LaTringa

Gli americani ne sanno sempre una più del diavolo: presentano bene il prodotto, mettono un bel fiocco, fanno una comunicazione impeccabile e tu non puoi resistere, DEVI COMPRARE. A quanto pare il luccichio a stelle e strisce brilla anche agli occhi del popolo perennemente in crisi, al punto che, nei giorni scorsi, anche i negozi.it si sono sentiti in dovere di adattarsi alle abitudini del nuovo continente. E chi siamo noi per non lasciarci travolgere da quella marea di super offerte? Nessuno.

C’è chi ha approfittato dell’intera settimana di sconti di Amazon per comprare tutti i regali di natale. Chi lunedì ha fatto occupazione coatta del sito di ryanair per acquistare voli per i prossimi 12 weekend. Chi ha scoperto grazie a Ebay di avere davvero bisogno di un epilatore laser, uno smartphone nuovo (mentre sta ancora pagando le rate dell’iphone), uno smartwatch, un router super figo che permette di comunicare direttamente con AstroSamantha, un robot da cucina, un robot da pavimenti, un regolabarba che neanche il barbiere di fleet street…e il cofanetto in edizione deluxe a tiratura super limitata con tutti i film in cui lo sguardo dell’attrice protagonista è uguale a quello di Audrey Herpburn, che fai, non lo compri?

TANTO E’ IN OFFERTA.

Special-Offer

Ma siamo sicuri che il prodotto “tanto è in offerta” ci serva davvero? Che l’oggetto “al 50% solo per le prossime 3 ore” sia davvero il regalo giusto per il nostro compagno? Mancano 20 giorni a Natale e voi gongolate perché non dovrete andare in giro per negozi che ho già preso tutto su Amazon. Immaginate il 25 dicembre, pranzone epico con genitori, fratelli, zii, cugini, nonni e fidanzati di turno. Finalmente dalla cucina arriva l’aroma del caffè che, in teoria, segna la fine del banchetto di Trimalcione e poi, tutti intorno all’albero a scambiarsi i doni!

Quest’anno il colore del Natale non sarà il rosso, no. Ed è inutile che continuiate a stropicciarvi gli occhi, non avete bevuto troppo prosecco prima, vino durante e amaro dopo. Quest’anno il Natale è GIALLO, e ha pure uno strano sorriso ammiccante.

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Peggio ancora quando vi renderete conto che la vostra prozia ha chiesto a vostra cugina di occuparsi del vostro regalo e, tastando il pacco, capirete che è la stessa batteria esterna per smartpthone e tablet da 16.000mAh che avete comprato per fidanzato di vostra sorella (ma non per voi, perché quella da 32.000mAh la tenete in borsa da più di un mese!)… Il confine tra tanto è in offerta e è davvero il regalo giusto viene oscurato da quello shining di cui sopra che ci trascina nel vortice del sono certo che prima o poi mi servirà.

Ammetto di aver controllato quasi quotidianamente le offerte lampo della settimana scorsa e di aver acquistato un volo (uno solo e per fare un regalo!) durante il cyber monday di Ryanair, ma anche quest’anno so dove comprerò la maggior parte dei regali di Natale. In realtà per me è proprio un mantra: PIULIBRI PIU’ LIBERI. Più libri più liberi… sentite quanto suona bene? Si tratta di 5 giorni a Roma tra stand, presentazioni e incontri che ogni anno aspetto con ansia. Anche se ho un ebook reader, anche se sono geek, anche se con la tecnologia io ci parlo. E’ una fiera del libro più piccola di quella di Torino, ma più preziosa perché ad esporre sono gli editori minori.

Tra un’edizione e l’altra, ad esempio, ho conosciuto 80144 che mi ha catturata con la sua raccolta di racconti brevi e lunghi a seconda del bisogno, che mi ha fatto sdoganare il porno con alcuni amici e che nel tempo si è fatta notare da un pubblico più vasto per meraviglie come Punk Is Undead.

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E Round Robin dove la metti? La collana Fuori rotta è fatta di saggi per riflettere e capire il nostro tempo, le loro Scialuppe contengono delle inchieste che certi nostri quotidiani nazionali si sognano…Per non parlare dei libri da chiudere, affrancare e imbucare in una qualsiasi cassetta postale inventati da quei geni de LOrma editore che quest’anno hanno affiancato alle lettere di Virginia Woolf, Pirandello e Kafka, i Pacchetti dei luoghi (non comuni) da visitare a Berlino e Parigi.

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Più libri più liberi, un nome più adatto non potevano trovarlo. E dal 4 all’8 dicembre io andrò in giro, a piedi, in mezzo a 400 editori a cercare i regali di Natale perché davvero #ètempodileggere

 



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