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Dall’ estetista

Da Lacrespa @kiarastra

Quando vado dall’estetista è sempre un evento. Accade in prossimità della primavera quando sono necessari degli interventi di tipo professionale.

Quando entri l’estetista ti accoglie con un sorriso dietro il quale si nasconde uno sguardo clinico che sta analizzando la trascuratezza che spavaldamente porti in giro.

Io di solito inizio con un disboscamento della peluria: una cosa semplice e non indolore.

Quando l’estetista entra nella stanzetta dove tu sei lì ad aspettarla sul lettino ingenuamente pensando che il tuo unico problema da risolvere sia facilmente estirpabile e depilabile, ella sfoggia sempre il suo sorriso accogliente e, dopo i convenevoli, inizia la conversazione che è del tipo quella tra il Lupo e Cappuccetto Rosso:

Estetista:“Oh ma che peli lunghi che hai

LaCrespa:“già crescono in fretta

Estetista“Oh ma che pelle disidratata che hai!”

LaCrespa“ho dimenticata di mettere la crema”

Estetista“oh ma quanti calletti che hai

LaCrespa“…cammino molto

Estetista“ ma che nervi tesi che hai

LaCrespa“Lo stress della scuola…

Estetista“ma che mani rovinate che hai!

LaCrespa“Sai i gessetti…a furia di scrivere alla lavagna..

A questo punto se io fossi lupo l’avrei dovuta già sbranare, ma i ruoli si invertono in questa storia perchè è lei a uccidere me, quando, sempre col suo sorriso, dopo l’ultimo strappo, dà l’affondo finale:

Allora prenotiamo pulizia del viso, pedicure, manicure e massaggio per le prossime settimane?

Ed io, disidratata, incallita, screpolata, innervata ma spelata, non posso che dire sì messa di fronte alla mia crespa trascuratezza.



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