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Dalla Grecia Politeia 2.0: La politica ai cittadini

Creato il 19 agosto 2013 da Percentuale @Per100tuale

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Una delle punizioni che ti spettano per non aver partecipato alla politica è di essere governato da esseri inferiori”.

Con questa citazione di Platone, Stephania Xydia, venticinquenne greca, ha aperto il proprio discorso al Parlamento Europeo nell’ambito dell’iniziativa Reset Greece, volta a rilanciare l’immagine della Grecia (e non già solo la sua economia). La citazione condensa lo spirito di Politeia 2.0: Democracy Reborn, un progetto che punta a “trasformare Atene in un centro globale di ricerca e innovazione sulla Democrazia”.  

Stephania ha partecipato alla creazione di questo progetto fin dall’inizio. La principale ragione che l’ha spinta è stata la disaffezione alla politica, soprattutto da parte dei giovani greci (ma il discorso ben potrebbe essere esteso a livello europeo), che si è trasformata in apatia e cinismo politico. “I giovani”, dice Stephania, “sono istituzionalmente privati di ogni possibilità di agire per apportare un cambiamento al sistema”. Secondo Politeia 2.0 è proprio quest’assenza di processi democratici, che consentano ai cittadini di partecipare nelle scelte e di assumersene le responsabilità, la causa degli attuali problemi in Grecia, e non già la mancanza di soluzioni o potenziale.

La soluzione per superare questo deficit democratico è quella di utilizzare il potenziale del Web 2.0 per abbattere ogni ostacolo alla democrazia. Politeia 2.0 punta a creare una piattaforma sociale in grado di coordinare diverse iniziative e attività finalizzate ad aumentare la partecipazione politica dei cittadini greci. “Contestando le attuali identità politiche partito-centriche e concentrandosi sulla creazione di nuove strutture politiche che facilitino le relazioni sociali”, spiega Stephania, “vogliamo ri-connettere la politica (politiki) ai cittadini (politis) e alla cultura (politismos)”. L’etimologia del progetto deriva proprio dall’unione di questi tre concetti, centrali nella vita politica di un paese, ma ormai essenzialmente dimenticati.

A tal proposito Politeia 2.0 sta sviluppando diversi progetti per il biennio 2013-2014, ognuno dei quali è supportato da attività di sensibilizzazione (fisiche ed online). Il più ambizioso è probabilmente Constitution 2.0, che si propone di rinnovare la Costituzione e le istituzioni greche, attualizzandole e trasformandole in strumenti in grado di considerare appieno le dinamiche e le sfide a livello attuali. Gruppi di cittadini ed esperti sono chiamati ad esprimersi circa le priorità e le differenti proposte di riforma: le loro opinioni vengono successivamente raccolte e condivise su piattaforme online, che garantiscono un processo partecipativo costantemente aggiornato finalizzato alla ridefinizione di Costituzione ed istituzioni. Politeia 2.0 organizza inoltre eventi inter-disciplinari (degni di nota sono il Philosophy Festival e la Conferenza sulla Democrazia), deliberative polling e seminari volti a stimolare applicazioni sempre più innovative in tema di democrazia e governance.

Per sostenere Politeia 2.0 o avere ulteriori informazioni: http://www.polites2.org/en/
(Lo scorso novembre Politeia 2.0 ha vinto il l’Audience Award della competizione sull’Innovazione Sociale della Banca Europea degli Investimenti).


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