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Dalla Social Media Week 2014: “Invasioni Digitali” e “Twitteratura”, così si svecchia la cultura in Italia

Creato il 24 febbraio 2014 da Angie_grandi @PiaGrandi

social media weekBasta associare la cultura a libroni polverosi in noiose biblioteche o a silenziosi dipinti in asettici musei!

Ad una settimana dalla Social Media Week di Milano, ecco una sintesi di due progetti digital che vogliono svecchiare e rendere accessibile il panorama culturale italiano:Invasioni Digitali e Twitteratura. Inizia a cercarli sui social network!

Invasioni Digitali

“Le Invasioni Digitali sono una rete di eventi nazionali rivolti alla diffusione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media”(cit. http://www.invasionidigitali.it/index.php)

In cosa consiste il progetto?

Una via di mezzo tra un flash mob e la Settimana della Cultura, quando i musei si aprono ed in alcuni l’ingresso è gratuito. In pratica basta collegarsi alla home del sito Invasioni Digitali e cliccare sulla cartina, laddove è presente il logo dell’iniziativa:si può così sapere  quando avverrà “l’invasione” e come prendervi parte.

Il giorno dell’invasione (quelle del 2014 sono tutte programmate nella seconda metà di Aprile!), basterà recarsi al sito culturale prescelto con il proprio smartphone o tablet per scattare foto o girare video, che poi andranno caricati sui principali social network (Facebook, Twitter, Pinterest, Instagram e Youtube) con l’hashtag #invasionidigitali.

Per scoprire l’idea di base a “Invasioni Digitali”, guarda il manifesto e se vuoi sottoscrivilo! INVASIONI DIGITALI…LIBERIAMO LA CULTURA!

Twitteratura

“La “twitteratura” non esiste. Esiste invece la possibilità di divulgare grandi contenuti sfruttando le potenzialità di twitter e della letteratura: immediatezza, rapidità, sintesi.” (cit. http://twitteratura.it/twitter-letteratura/)

Quenau_twitteratura

Penso che se la mia insegnante di letteratura del liceo sapesse di questa cosa, forse ne sarebbe inorridita. Per lei usare internet per studiare voleva dire ammassare un mucchio di informazioni inesatte, trovate quà e là, su chissà quale sito. Era della vecchia scuola. Diffidava delle potenzialità di internet e ci insegnava a fare ricerche e approfondimenti sui libri. Non che gliene si possa fare una colpa. Internet era appena nato e wikipedia sembrava ancora un’enciclopedia poco affidabile.

Ma adesso le cose sono cambiate. Internet è diventata la prima fonte di informazione e tutti passano ore sui social network: si controllano Facebook, Twitter, Instagram e gli altri social direttamente dal proprio smartphone, come una volta si controllavano gli sms ricevuti. Ormai sono dei veri e propri automatismi.

In cosa consiste il progetto?

Semplicemente si tratta di sintetizzare un testo letterario, capitolo per capitolo, nei 140 caratteri di Twitter, così da incentivarne la lettura e promuoverne la riscoperta e la diffusione. Il testo viene scelto dalla comunità di Twitteratura.it. Ognuno è chiamato a leggerne e a sintetizzarne un capitolo alla volta sulla base di un calendario condiviso. Al termine del processo, i tweet selezionati andranno a formare dei tweetbooks su Storify o Tweetbook.

Clicca qui per vedere il tweetbook #tweetqueneau, riscrittura del testo “Esercizi di Stile” di Raymond Queneau.

Tutti possono partecipare alla riscrittura dei testi. Non è necessaria alcuna registrazione, ma è importante impegnarsi a rispettare i tempi e le regole indicate nel manuale di Twitteratura.

Do you still think that culture means dusty books or cold museums?

Last week, during Social Media Week in Milan, two digital projects were presented: “Invasioni Digitali” and “Twitteratura”. The purpose of both of them is to bring italian culture up-to-date and make it more accessible. 

Invasioni Digitali

“Invasionidigitali are mobs of people who support Italy’s museums and cultural heritage by ‘invading’ them and share the experience on social media” (quote https://www.facebook.com/invasionidigitali?fref=ts)

What is the project about?

The project is something like a flash mob and the Culture week, when all of museums are open and the entrance is free in most of them. On the website Invasioni Digitali there is a map of Italy. Clicking on one of Invasioni Digitali’s logo, all of details about the “invasion” are shown.

The day of the invasion (in 2014 all of them are scheduled in the second half of the month of April!), you just have to go on the place you chose with your own smartphone or tablet to take photos or videos. The content you’ll generate, you’ll post on the main social network (Facebook, Twitter, Pinterest, Instagram and Youtube) with the hashtag #invasionidigitali.

If you want to learn more about “Invasioni Digitali” see (and maybe sign) the manifesto! INVASIONI DIGITALI…WE MAKE THE CULTURE FREE! 

Twitteratura

“La “twitteratura” non esiste. Esiste invece la possibilità di divulgare grandi contenuti sfruttando le potenzialità di twitter e della letteratura: immediatezza, rapidità, sintesi.” (cit. http://twitteratura.it/twitter-letteratura/)

If my literature teacher at my high school knew something about that, probably she would be horrified. She thought that using the internet to study, was the collection of wrong information, founded somewhere on the websites. She was tradionalist. She was wary of the internet possibilities and she taught us to study everyhing on books. She wasn’t wrong. Internet was somenthing new and wikipedia seemed an unreliable ecyclopedia.

But now everything is changed. The internet is the first source of information and everyone spend his time on social network: we check Facebook, Twitter, Instagram… using our own smartphone, as well as some yars ago we checked the sms we received. It’s natural! It’s automatic!

What is the project about?

You have just to recap a literary text, chapter by chapter, using maximum the 140 Twitter typefaces, in order to promote the reading, the appreciation and the spread of important literary masterpieces. The text is choosen by Twitteratura.it community. Everyone must read and recap chapter by chapter, meeting the shared deadlines. After that, some of selected tweets will be gathered in tweetbooks, which were published on Storify or Tweetbook.

Please click here to see the tweetbook called #tweetquenau, from the text “Exercises in Style” by Raymond Queneau. 

Everyone can rewrite texts. You don’t need any subscription, but you need to meet deadlines and respecting rules written on Twitteratura textbook.


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