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Damian Dinning ex-guru delle fotocamera Nokia spiega il funzionamento del Nokia EOS

Creato il 10 giugno 2013 da Legolas68
Damian Dinning ex-guru delle fotocamera Nokia spiega il funzionamento dell’otturatore meccanico del Nokia EOS.
Il presunto Nokia EOS che non è passato inosservato, svela una caratteristica che riguarda la presenza della fotocamera con otturatore meccanico. Una circostanza che ha facilitato la diffusione di una serie di commenti e valutazioni non molto appropriate.
Damian Dinning ex-guru delle fotocamera Nokia spiega il funzionamento del Nokia EOSDamian Dinning, per anni capo della divisione di Nokia che ha sviluppato le fotocamera di cameraphone come il Nokia N8 e 808PV, è intervenuto sull’argomento chiarendo il funzionamento dell’otturatore meccanico e le ragioni che rendono necessaria la sua integrazione. Dinning precisa sin da subito che le sue dichiarazioni sono rivolte a spiegare eclusivamente le ragioni di ordine tecnico che fanno optare per questo tipo di soluzione e non hanno nulla a che fare con le recenti indiscrezioni sul Nokia EOS.
  • Si noti il fatto che i miei commenti si rivolgono solo all’argomento generale degli[...] otturatori meccanici.
  • Per semplificare il discorso, il motivo principale per l’integrazione di un otturatore meccanico è legato all’utilizzo con il flash xenon. Tipicamente i sensori CMOS leggono luce da sinistra destra e dall’alto in basso. Il tempo impiegato per “leggere” ogni pixel corrisponde alla velocità dell’otturatore. Ciò va bene nella maggior parte dei casi e con i flash a LED, perchè la luce è effettivamente costante e continua. Utilizzare il flash a LED è l’equivalente dell’accensione di una torcia prima dell’esposizione e dello spegnimento dopo che l’esposizione è avvenuta, aumentando efficacemente la quantità di luce nella scena più o meno per la durata dell’immagine.
  • Nel caso dello Xenon, il flash emette un brevissimo “impulso” di luce. Questo impulso può essere, approssimativamente, breve circa 1/25.000 di secondo (ciò consente al flash Xenon di congelare movimenti molto rapidi. Con un sensore CMOS tradizionale il tempo che intercorre tra la lettura del primo e l’ultimo pixel è più ampio di tale valore). Come risultato alcuni pixel sarebbero esposti correttamente, mentre altri sarebbero più scuri o potenzialmente neri. Per ovviare all’inconveniente, i pixel sono effettivamente letti tutti nel medesimo intervallo di tempo. Per raggiungere lo scopo, tutti i pixel sono accesi, si apre l’otturatore, il flash scatta, l’otturatore si chiude e i pixel vengono spenti. E’ per questo è che stato necessario integrare otturatori meccanici in prodotti come il Nokia N8, N82, N808. In alcuni casi, alcuni sensori di ultima generazione sono in grado di leggere tutti i pixel a velocità molto elevata (nota: ancora una volta non commento speculazioni o voci) che consente di utilizzare il flash Xenon. In alcuni casi, ad esempio nella Serie 1 di Nikon, questi sensori di ultima generazione stanno consentendo di utilizzare otturatori elettronici che possono fornire potenziali vantaggi in scenari con alti frame rate che otturatori meccanici non sarebbero in grado di fornire.
  • In alcuni casi può essere utilizzato una approccio ibrido, ad esempio, un prodotto Sony Ericsson di qualche anno dotato di Xenon utilizzava l’otturatore meccanico solo per il flash ma non il altre situazioni, il che significava che il flash non forniva un vantaggio potenziale in quel caso.
  • Con gli otturatori meccanici, dato che i pixel sono effettivamente letti tutti allo stesso tempo si supera l’effetto “skew” che solitamente può verificarsi con sensori CMOS dovuto alla differenza di tempo tra la lettura del primo e dell’ultimo pixel. Con l’aumento del tempo di lettura dei sensori CMOS (tempi di lettura più brevi), questo sta diventando un problema minore in alcuni casi.
  • Gli otturatori meccanici hanno bisogno di spazio aggiuntivo, non c’è alcun vantaggio in termini di spazio derivante dal loro utilizzo.
  • Per quanto riguarda la protezione contro la polvere c’è qualche vantaggio teorico reso possibile dalla loro integrazione, ma in pratica (almeno nella mia esperienza), ho visto la penetrazione della polvere in tutte le fotocamera, ma c’è un limite a quello che si può fare per impedire la penetrazione di polvere.
Un intervento molto interessante che spiega in maniera chiara le ragioni dell’integrazione dell’otturatore meccanico, e l’impatto su peso e protezione dalla polvere.

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