Magazine Diario personale

Damnation Alley

Da Gloutchov
Damnation Alley Questo film l'ho visto solo da piccolo, forse un paio di volte e basta. Ho pochi ricordi sbiaditi... tutti incentrati sul pesante mezzo di trasporto che è, alla fine, fulcro dell'intera vicenda.
Leggo qua e là... perché la trama non me la ricordo proprio. L'ambientazione è post apocalittica. Dopo la terza guerra mondiale, un gruppo di sopravvissuti decide di abbandonare il proprio rifugio per cercare altra gente e tentare di ricostruire una sorta di civiltà. Per muoversi usano un pesante mezzo multistrada. Ovviamente incontrano tantissime insidie nel viaggio e... l'unico mio ricordo è una gomma che scoppia, e il mezzo che senza fermarsi, la cambia in automatico. Mah! Questa scena è rimasta talmente impressa nella mia mente che ancora oggi muoio di rivedere questo film.
Di questo film si è detto tanto. Ha avuto un budget stratosferico (n.d.r. 17 milioni di dollari dell'epoca... se pensate che Star Wars ne richiese 7), i suoi effetti speciali dovevano essere epocali, è stata una delusione, non lo è stata... su IMDB ha un voto bassino, questo è certo. Probabilmente la trama era un po' troppo ambiziosa per le capacità tecnologiche del tempo (n.d.r. si parla del 1977).
Qualche curiosità? Nel cast c'è George Peppard. Chi? Hannibal Smith dell'A-Team, ovviamente. E c'è pure Jan-Micheal Vincent... ovvero il pilota di SuperCopter (altrimenti noto come AirWolf).
Il romanzo da cui è tratto lo potete trovare su Amazon... qui sotto, invece, c'è una bella foto del mezzo corazzato che tanto ha conquistato la mia fantasia di bambino.

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