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Danielona ovvero, la stupidità delle domande sceme

Creato il 05 marzo 2014 da Massimoconsorti @massimoconsorti
Danielona ovvero, la stupidità delle domande scemeDomandare “perché” è tipico dei bambini, quasi un incedere in attesa di diventare grandi e dare risposte invece di fare domande. Crescendo, chiedere “perché” è sinonimo di curiosità, guai a non esserlo, guai a lasciarsi scorrere il mondo addosso senza cercare di capire. “Domandare è lecito, rispondere è cortesia”, dice un vecchio adagio. A noi ci capita sempre più spesso di essere scortesi, di non rispondere perché non c'è niente da dire. Ormai grazie a Internet siamo in grado di dare risposte a domande apparentemente di una complessità mostruosa. Se non basta la Rete ci rivolgiamo agli scienziati, madonna quanti ce ne sono, di tutte le razze e risme, qualcuno con il bollino dop altri con quello blu di Chiquita: una risposta val bene una banana. Poi ci sono domande alle quali non si può non rispondere, ma per una ragione, perché sono capziose, settarie, fuorvianti, da campagna elettorale 365 su 365 (giorni) e sinonimo di presa per il culo colossale, quindi: intollerabili.
Domanda Daniela Santanché dopo una breve introduzione: "Vergognosa la decisione del tribunale di Milano. Dovrebbero spiegarci quali motivazioni inducono a negare il permesso al leader del maggiore partito di centrodestra a recarsi a Dublino il 5 e 6 marzo in occasione del congresso Ppe, con le elezioni Europee alle porte. La mia è molto chiara: che certi magistrati continuano a fare politica, calpestando l'ordinamento. Dobbiamo reagire, anche per salvaguardare la tripartizione dei poteri, prevista dalla nostra Costituzione". Onorevole Santanchè, la risposta è semplicissima. Silvio Berlusconi è un pregiudicato condannato in via definitiva, dopo tre gradi di giudizio, dalla Corte di Cassazione. Un condannato che inizierà a scontare la pena dopo tempi biblici dalla sentenza (alla faccia della magistratura comunista), e al quale è stato intimato di riconsegnare il passaporto, non può recarsi all'estero. Questo è uno di quei casi in cui la legge è uguale per tutti, anche per il suo capo. Risposta semplicissima, onorevole, non è la fisica dei Quanti.

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