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Danno erariale del Comune? No, incredibile insensibilità etica della Corte dei Conti!

Creato il 31 maggio 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

L’assessore Maria Vittoria Ceraso difende “l’opportunità” delle assunzioni dei precari, atto che per principio merita di essere difeso, tanto più che questi dipendenti del Comune sono stati assunti dopo un periodo fra gli otto e i dodici anni. La Corte dei Conti probabilmente ha casi molto più gravi ed eticamente più meritevoli di considerazione. Il danno erariale, da punto di vista etico, per me lo commette la Corte dei Conti. Perché il Comune non può non assumere precari al lavoro da una decina d’anni??? Come può il Comune, che per anni ha dovuto rispettare vincoli immensi alle assunzioni, non stabilizzare 32 persone, non 320? Dipendenti indispensabili. Che norme sono queste? In Italia abbiamo una Corte dei Conti che si preoccupa se il precario viene assunto dopo 10 anni! Ma che cosa c’è sotto quelle tuniche? Un gruppo di robot?

Come Assessore al Personale rivendico l’opportunità e la correttezza delle assunzioni….sono certa che tutto si risolverà per il meglio …il mio pensiero va soprattutto ai 32 ex precari che dopo tanti anni di sacrifici vedono ancora messa in dubbio la loro posizione lavorativa….. …Sindaco, Giunta, Segretario Generale e Direttore del Personale nelle proprie controdeduzioni porteranno all’attenzione della Corte dei Conti tutti gli atti e la normativa che hanno portato al percorso di stabilizzazione….Difenderemo in tutti i modi la posizione lavorativa di 32 lavoratori e dimostreremo la correttezza di noi amministratori e dei tecnici del Comune…

Il Comune ha diffuso una nota che racconta come si è arrivati a questo punto, a quella drammatica, per la Corte regionale dei Conti, assunzione di ben 32 persone! Un delitto per il quale la giunta rischia sanzioni esemplari! Una follia vera e propria, essere castigati per aver stabilizzato precari di lungo corso.

 

La parola al comunicato municipale:

In merito ai 32 precari stabilizzati dal Comune di Cremona a decorrere dal 1° gennaio 2011, a seguito di pubblici concorsi, l’Amministrazione, nelle sue figure coinvolte dalla richiesta di deduzioni da parte della Corte dei Conti (Giunta Comunale,  Segretario Generale ed Dirigente del Personale), ritiene doveroso puntualizzare alcuni elementi fondamentali del percorso di stabilizzazione realizzato nei confronti di tali lavoratori, quale segno di trasparenza e di migliore comprensione da parte dei cittadini.

  • L’11 maggio 2007 l’allora Amministrazione sottoscriveva un accordo sindacale riguardante tale procedura di stabilizzazione, condivisa da tutte le rappresentanze dei lavoratori e in più occasioni sollecitata anche in seno al Consiglio Comunale.
  • La Giunta Corada, nella seduta del 30 aprile 2008, adottava il Piano del Fabbisogno 2008/2010 per la progressiva stabilizzazione del personale precario (allora 37 unità lavorative) ai sensi della legge 244/2007 “Legge finanziaria per l’anno 2008”.
  • I 37 lavoratori precari venivano assunti dapprima con una selezione professionale per un triennio con contratti a tempo determinato, per poi partecipare a specifici concorsi pubblici, indispensabili per l’eventuale passaggio a tempo indeterminato, il tutto nella piena osservanza delle norme.
  • La Giunta Perri, dopo essersi insediata, ha preso atto che tali lavoratori precari non solo erano presenti nella struttura comunale da un lungo periodo, compreso fra gli 8 e i 12 anni, ma ricoprivano posizioni lavorative ritenute fondamentali per i servizi offerti ai cittadini quali i Servizi Demografici, i Servizi Sociali, i Servizi Educativi, i Lavori Pubblici ed i Servizi Ambientali e di Gestione del Territorio.
  • Il 13 aprile 2010 il Consiglio Comunale approvava un ordine del giorno con il quale si impegnava il Sindaco e la Giunta ad adottare ogni provvedimento atto a garantire ai suddetti lavoratori il percorso di stabilizzazione.
  • La stessa Giunta Perri, il 10 giugno 2010, adottava il Piano del fabbisogno di  personale per il triennio 2010/2012 deliberando, inoltre, l’apertura di cinque procedure concorsuali e occupazionali in base agli esiti delle quali avrebbero potuto essere stabilizzati i 37 precari, specificando che tali assunzioni avrebbero dovuto effettuarsi ai sensi di legge.
  • Nel secondo semestre del 2010 32 dei 37 precari sono riusciti a superare i concorsi pubblici.

Tutto il percorso sopra descritto è stato profondamente condiviso non solo con la RSU aziendale, che da sempre chiedeva il completamento del percorso di stabilizzazione, ma con tutte le confederazioni sindacali territoriali.

A tutt’oggi permane il convincimento non solo di aver compiuto un’opera di giustizia sociale nei confronti di tali lavoratori, che si sono guadagnati il posto oggi occupato vincendo un concorso pubblico aperto a livello nazionale, bensì di aver garantito alla all’Ente e alla cittadinanza cremonese la possibilità di mantenere, anche grazie a questi lavoratori, alcuni servizi essenziali di primario bisogno.

L’Amministrazione produrrà tutti gli elementi necessari per fare in modo che gli organismi di verifica contabile preposti possano constatare i concetti di buona amministrazione intrapresi e che si sono concretizzati nel percorso di stabilizzazione completato dalla Giunta Perri, oggi messo sotto esame a seguito di un esposto presentato alla Corte dei Conti della Regione Lombardia.

 

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