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Data journalism. Quando i dati raccontano storie

Creato il 02 giugno 2013 da Thegoodones

Raccogliere dati, strutturali, ottenere informazioni, visualizzarle e farne delle storie. L’esperienza di TheGoodOnes con brand come Sky e lastminute.com, ci permette di costruire modalità di interazione che aprono a nuovi modelli di comunicazione e di business.

Il data journalism, o giornalismo di precisione, secondo la traduzione italiana, è un approccio a cavallo tra ricerca e inchiesta giornalistica che fa un uso intensivo di database, mappe digitali e software per analizzare, raccontare e visualizzare un fenomeno o una notizia.

È un giornalismo che chiede di rispettare le regole classiche del mestiere ma che, in più, si avvantaggia di strumenti concepiti ad hoc per mettere in relazione le immense masse di dati disponibili grazie alla digitalizzazione di esperienze e conversazioni.

Dati e numeri privi di senso se non filtrati e analizzati con l’ottica narrativa di un giornalista in grado di interpretare e farsi “creatore di senso”. In questa prospettiva, il data journalism non è un’area riservata a maghi del codice di programmazione, ma diventa una risorsa validissima per chi si occupa di social media management e quotidianamente si impegna in conversazioni e dialoghi online e ottiene un’infinità di risposte, un’infinità di dati genuini, viva voce della community.

TheGoodOnes ha seguito e monitorato in quest’ottica i follower di @SkySport su Twitter impegnati ad interagire con l’hashtag ufficiale #SkyUCL. Abbiamo raccolto e monitorato i tweet in risposta a precise call to action per ottenere il feedback del pubblico prima, durante e dopo i match dell’appena conclusa Champions League. Gli utenti hanno partecipato rispondendo ai sondaggi e i rebus da noi proposti, e commentando i nostri interventi. Come prodotto finale abbiamo creato un flusso di comunicazione a tempo reale – fatto di percentuali, dati e sentiment – dalla community sui social alla programmazione televisiva, dal pubblico al suo conduttore, Fabio Caressa. Il giornalista è stato così in grado di analizzare le opinioni degli spettatori e di costruire i suoi interventi su basi statistiche.

Data journalism. Quando i dati raccontano storie

Questa è la strada verso cui vogliamo declinare lo spirito del giornalismo di precisione: stiamo per creare e sostenere una densa conversazione con la community di tifosi di calcio impegnati a seguire e commentare la Confederations Cup 2013, coinvolgendoli in una modalità che darà loro voce. Tutti i dati ottenuti da questa relazione quotidiana potranno essere costante supporto per la redazione dei contenuti televisivi.

Gli sviluppi su cui stiamo lavorando: infografiche più significative, applicazioni tecnologiche e visualizzazioni interattive capaci di offrire da una parte valore interattivo agli utenti e dall’altra informazioni per l’elaborazione di contenuti giornalistici e non.

Concludo con una citazione dal documentario Deepsouth, una frase in cui risiede il futuro stesso del giornalismo: “le persone hanno bisogno di raccontare le loro storie”.


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