Ha inizio stasera con la pre-emption dedicata allo scontro tra media e potere l’edizione del 2014 del Festival Internazionale del Giornalismo. Edizione fortemente voluta come hanno dimostrato i risultati del crowdfunding, arrivato addirittura a superare l’obiettivo prefissato, grazie a 712 donatori e 32 gold donors.
Il programma definitivo è online da qualche giorno e certamente tutti coloro che sono interessati a vario titolo a media ed informazione resteranno piacevolmente sorpresi dalla ricchezza di contenuti della cinque giorni perugina — dal 30/4 al 4/5 — con keynote speech, panel discussion, workshop e molto altro ancora.
Per quanto riguarda direttamente i componenti di DataMediaHub saranno cinque giornate davvero fitte di appuntamenti.
Anche quest’anno per tutta la durata del festival scriverò sul sito web dell’International Journalism Festival gli articoli di sintesi e decodifica dei risultati del gruppo di lavoro dedicato al monitoraggio delle conversazioni che riguardano #ijf14 sui diversi social.
Per il terzo anno consecutivo, quotidianamente effettueremo, dopo la verifica, il filtraggio delle informazioni, il racconto del Festival Internazionale del Giornalismo visto con gli occhi dei partecipanti. Saranno realizzate diverse forme di sintesi grafica come le mappe di social network analysis ma anche le tag cloud e word cloud. Oltre ai “top tweet”, ai tweet piu ritwittati, saranno forniti in tempo reale e attraverso una sintesi giornaliera disponibile sul sito web ufficiale della manifestazione, alcuni dati statistici come le persone più popolari, immagini e video più diffusi, più condivisi, e selezionati, con quello che abbiamo chiamato “editor picks”, le mention, le affermazioni che meglio raccontano la manifestazione.
La Mappa delle Interazioni di ijf13
Il pomeriggio della prima giornata terrò un mini-seminario, un workshop dedicato all’applicazione della gamification in ambito editoriale. Con “La gamification è una cosa seria, anche per le news”, proverò a fornire il mio contributo alla creazione di una cultura di base sul tema, parlando dell’applicazione delle tecniche di gioco a contesti non ludici con esempi concreti delle possibili applicazioni in campo editoriale.
Il giorno successivo, il 1 maggio, sarà la volta del panel dedicato alla data visualization. Farò da moderatore nel confronto su “Data visualization: i dati si fanno belli e diventano informazione” in cui si discuterà della trasformazione dei dati in informazione strategica per il giornalismo e per le aziende. La ragion d’essere di DataMediaHub.
Il 2 maggio si passa alla realizzazione di contenuti con l’hackathon in cui sei gruppi di lavoro, coordinati da altrettanti mentor tra cui due dei co-fondatori di DataMediahub, si dedicheranno per tutta la giornata a temi distinti: sanità, economia, sport, politica, ricerca e sviluppo. L’evento, il cui hashtag ufficiale è #hackijf14, vedrà il supporto del quotidiano “La Stampa” con la propria web car — che sarà presente ed attiva nel corso di tutta la manifestazione — ed il live blogging della giornata. I risultati verranno presentati il giorno successivo ed i migliori lavori saranno pubblicati, anche, nell’area Medialab del sito del quotidiano con il quale collaboro come social media editor.
Sempre il 2 maggio modero un panel dedicato alla metriche ed al loro impatto per il futuro del giornalismo, e dei giornali, nell’era digitale. Il confronto vedrà la partecipazione di esperti internazionali del calibro di Tony Haile, CEO Chartbeat, Steffen Konrath, fondatore Liquid Newsroom, e Andrea Iannuzzi, direttore dell’AGL, l’Agenzia Giornali Locali del Gruppo Editoriale L’Espresso. Tema che mi è particolarmente caro da tempo poichè, come altri, ritengo che sia necessario andare oltre le pagine viste per evitare i click whores che fanno affondare il giornalismo digitale e per recuperare redditività per i quotidiani online.
La mattina del giorno successivo, il 3 maggio, sarò a fare colazione con Good Morning Italia, progetto è nato a gennaio 2013 e che da allora, ogni mattina, “dà la sveglia” a migliaia di abbonati con uno sguardo informato e una sintesi dei fatti da tenere in considerazione.
Per l’ultima giornata del festival, il 4 maggio, è la volta di un’interessante case study. Un altro dei membri di DataMediaHub intervista Daniel Ha, co-fondatore e CEO di Disqus, company che raccoglie 200 milioni di commentatori e un miliardo e duecento milioni di visite uniche.
Ci vediamo lì