Magazine Religione

Datazioni impossibili

Creato il 13 febbraio 2014 da Mcg
Datazioni impossibili
Davvero curioso ciò che la sindonologia, ovvero quella branca delle pseudoscienze che da decenni le sta tentando tutte per sovvertire la sfavorevole datazione al C14, riesce a sviluppare.  La più recente teoria volta a dimostrare l’autenticità del celebre lenzuolo risale a pochi giorni fa e sembra che colui che l’ha pensata sia riuscito con un colpo da maestro a risolvere due problemi in un colpo solo: risolvere il come si sia formata l’immagine e risolvere il problema dell’”errore” della datazione.
Tutta colpa di un terremoto sembrerebbe.
Secondo questa teoria scientifica infatti il forte terremoto che colpì la Palestina nel 33 DC avrebbe sprigionato un’emissione di neutroni che interagendo con gli atomi di azoto presenti nelle fibre di lino avrebbero favorito l’innescarsi di reazioni simili a quello che avviene in una normale lastra fotografica. Tale emissione di neutroni avrebbe anche alterato i valori di C14 rendendo impossibile una datazione certa del reperto.
Fantastico! 
Sennonché anche ad una mente poco scientifica come la mia sorgono alcuni dubbi. Poiché la terra è soggetta a continui terremoti sarebbe ovvio dedurre che tutte le rilevazioni fino qui effettuate nei procedimenti di datazione siano errate.  Non solo: il metodo stesso dovrebbe essere seriamente messo in discussione perché non attendibile.
Singolare tuttavia,  che Stati tecnologicamente all’avanguardia  come l’Italia o ad esempio il Giappone , USA ecc accumunati da territorio ad elevata sismicità non si siano mai accorti del fatto che il C14 viene alterato da emanazione di neutroni a seguito di terremoti, ma tant’è.
Ma la vere curiosità sono altre.
Innanzitutto dai giornali pare che gli scienziati italiani facciano riferimento al terremoto basandosi su Marco 38 – 15 ovvero al “velo del tempio” squarciato.  Che diciamocela tutta è abbastanza arduo da far passare come terremoto devastante.  In realtà del velo parla anche Luca, ma non pare dalle descrizioni successive che vi siano catastrofi significative, degne di essere riportate.  Giovanni  non solo non racconta di terremoti ma neppure accenna al velo del tempio.
Esplicitamente di terremoto parla invece Matteo :
“Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono”.
Peccato poi che l’evangelisti passi dalla catastrofe all’apocalisse, rendendo tutto poco credibile (almeno per chi non vede tutto con i filtri della fede, ovviamente):
“I sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti resuscitarono. E uscendo dai sepolcri , dopo la sua resurrezione entrarono nella città santa e apparvero a molti”
Bella forza questi neutroni!  L’unico terremoto catastrofico al mondo che anziché fare vittime fa risorgere i morti! Battute a parte, vorrei riassumere per sommi capi.  Gesù muore e viene deposto, un terremoto spacca le rocce,  libera neutroni e il lino si impressiona ma al contempo viene alterato il suo livello di C14.
Si altera però solo quello del lino in questione,che sarebbe l’unico sudario (di lino …) a rimanere impressionato e l’unico reperto dell’epoca a subire un’alterazione dei livelli di carbonio. 
Se ciò non bastasse si aggiunga che è accertato che Gesù non nacque nell’anno 1, poiché se diamo seguito ai vangeli come fonte, l’Erode della strage degli innocenti storicamente muore nel 4 AC  e anche i censimenti indetti dall’Impero risalgono al 6-8 AC. Seguendo questi dati, Gesù,  morendo a 33 anni,  sarebbe stato crocifisso e ucciso all’incirca tra il 25 e il 27 DC. Se nel 33 DC fosse stato ancora nel sepolcro ad aspettare i neutroni la deduzione logica avrebbe dell’incredibile: se la sindone fosse vera, Gesù non sarebbe risorto,  quindi non sarebbe il figlio di Dio!
Curiosi questi sindonologi.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines