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David Bowie Day - The Prestige (2006)

Creato il 10 febbraio 2016 da Babol81
David Bowie Day - The Prestige (2006)
A seguito del vuoto incolmabile lasciato da David Bowie era inevitabile che il gruppetto di blogger di cui mi pregio di far parte decidesse di dedicare un "day" all'Uomo che cadde sulla terra. Come al solito arrivo tardi e conseguentemente male alloggio tanto che, tolti i titoli importanti di cui avevo già parlato sul Bollalmanacco, erano rimaste libere ben poche pellicole col Duca Bianco come unico protagonista, quindi ho dovuto "ripiegare" su The Prestige, diretto e co-sceneggiato nel 2006 dal regista Christopher Nolan.
David Bowie Day - The Prestige (2006)
Trama: dopo un terribile incidente accorso durante uno spettacolo di magia, il rapporto di amicizia professionale tra due prestigiatori diventa un odio reciproco radicato negli anni, una scalata al successo senza esclusione di colpi...


David Bowie Day - The Prestige (2006)
Il post dovrebbe essere dedicato a David Bowie, quindi parliamo del Duca Bianco e del perché Christopher Nolan ha voluto giustamente a tutti i costi che il cantante partecipasse a The Prestige. Il film dell'autore inglese racconta la storia di due prestigiatori, Robert Angier e Alfred Borden, dichiaratamente due imbonitori che devono convincere il loro pubblico a credere in una magia fatta di trucchi, illusioni ed inganni; molte volte nel corso della pellicola viene ribadito il concetto e la trama è interamente giocata sul continuo scambio di ruoli tra Angier e Borden i quali, a turno, diventano l'ingannatore e l'ingannato, il prestigiatore e il pubblico che deve scoprire quali assi si nascondano nella manica dell'avversario. A scombinare le carte all'interno di una storia vissuta da due "semplici" esseri umani, per quanto incredibili, arriva ad un certo punto "lo stregone", come viene definito dal personaggio di Michael Caine, Nikola Tesla. Tesla è una persona realmente esistita, un pioniere dell'ingegneria elettrica dalle molte idiosincrasie e dalla mente geniale, ma all'interno della pellicola di Nolan viene descritto più come un mago che come uno scienziato, quasi un visionario osteggiato dal "malvagio" Edison (per il quale, peraltro, Tesla ha davvero lavorato prima di venire derubato dei suoi progetti e spedito fuori dall'azienda a calci nel sedere); relegato all'interno di un laboratorio/rifugio in cima alle montagne del Colorado, il Tesla di Bowie sembra un novello Dottor Frankestein ma non c'è follia nel suo sguardo, semmai una dolorosa consapevolezza di ciò che lo circonda e di quello che si cela nel futuro. La performance di Bowie, per quanto breve, si carica della personalità magnetica dell'attore/cantante e conferisce al personaggio un nobile distacco, una saggezza superiore, un'aura quasi ultraterrena: arrivato agli inizi del nuovo millennio il Duca Bianco poteva permettersi di nobilitare qualunque pellicola anche solo in virtù del suo fascino e della sua presenza scenica, non a caso qualche anno prima era stato Ben Stiller a decretare Bowie arbitro indiscusso di un'improbabile contesa tra fotomodelli mentre in The Prestige il cantante si erge a nume tutelare e figura di riferimento all'interno della terribile faida tra i due protagonisti che, diciamocelo, per almeno una decina di minuti scompaiono, inghiottiti dallo sguardo bicromo dello splendido David.
David Bowie Day - The Prestige (2006)
Ovviamente, The Prestige non ruota attorno a David Bowie, nonostante il suo personaggio sia una figura chiave all'interno della trama. La pellicola di Nolan è splendida a prescindere, forse il film del regista che ho preferito, ancora più di Inception, per il modo subdolo che ha di ingannare lo spettatore creando una sorta di identificazione non solo con l'ingenuo (e tuttavia molto esigente!) pubblico dell'epoca ma anche con i due protagonisti, vittime della propria curiosità ancor più che della loro ambizione. Intendiamoci, Angier e Borden sono due personaggi deprecabili, ognuno per motivi diversi, e non si fa in tempo a provare pena per il dolore dell'uno o i fallimenti dell'altro che Nolan cambia le carte in tavola e alla pietà si sostituisce l'odio e viceversa, come in un carosello apparentemente infinito. Merito non solo della sceneggiatura ad orologeria ma anche di un intelligente montaggio che scivola con eleganza tra presente e passato, costringendo lo spettatore a seguire le vicende con estrema attenzione. La macchina da presa di Nolan non lesina spettacolari coreografie dei numeri di magia e le inquadrature giocano con l'occhio dello spettatore, costringendolo dapprima a concentrarsi sui dettagli o i piccoli trucchi per poi allargare all'improvviso il campo di ripresa e scioccare l'occhio con macroscopiche e inquietanti rivelazioni, troppo grandi per rimanere nascoste a lungo. Affiancati da un cast di supporto di prima scelta (il già citato Michael Caine, Scarlett Johansson, Rebecca Hall e Andy Serkis), Christian Bale e Hugh Jackman duettano e soprattutto duellano dall'inizio alla fine del film, cercando di accaparrarsi non solo le simpatie del pubblico ma anche i favori di chi potrebbe aiutarli a prevalere e placare finalmente la loro devastante sete di vendetta unita ad un pericoloso desiderio di imperitura gloria. Di fronte a simili modelli di rovina faustiana fa quasi specie pensare che David Bowie, talmente "superiore" a noi miseri umani da far davvero pensare ad un patto col diavolo, in The Prestige giochi il ruolo del saggio e misterioso deus ex machina ma tant'è, il Duca Bianco è stato anche questo ed è bello ricordarlo anche in questi piccoli, grandi cammei.
David Bowie Day - The Prestige (2006)
Di David Bowie, ovviamente, ho già parlato sul Bollalmanacco, ecco l'elenco dei post "a tema" che potete trovare:
Elegantissimo vampiro in Miriam si sveglia a mezzanotte (1983)
David Bowie Day - The Prestige (2006)
Il mio primo amore, Jareth il Re dei Goblin, in Labyrinth - Dove tutto è possibile (1986)
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Qui invece trovate l'elenco degli omaggi tributati al grande Artista dagli altri blogger:
L’uomo che cadde sulla terra (1976) su In Central Perk
The Elephant Man (1980) su The Obsidian MirrorChristianeF. (1981) su Mari’s Red RoomFuryo (1983) su White RussianMiriam si sveglia a mezzanotte (1983) su Combinazione CasualeTutto in una notte (1985) su Non c’è paragoneLabyrinth (1986) su Director’s CultC.R.A.Z.Y (2005) su Pensieri cannibali

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