“Colpo di Stato” : così recitava uno striscione ieri durante l’ultimo –deprimente- comizio da senatore di Silvio Berlusconi. Comizio svoltosi davanti a “manifestanti” osannanti, sventolanti bandiere in modo irrealmente frenetico.
Manifestanti reclutati con bus partiti da ogni parte della penisola. Gitanti, quindi, più che sostenitori convinti. Gitanti che vendono il consenso per un giro in pullman. Si parla addirittura di venti euro di paghetta per gli urlanti fans del cavaliere decaduto… povera Italia e poveri italiani…
Colpo di Stato la decadenza? No! Berlusconi fuori dal Parlamento è la FINE di un colpo di Stato – durato 19 anni e mezzo -che, nel disprezzo del bene comune, “tra false promesse e bugie vergognose, condotte indegne ed esibizionismi sconci, ha compromesso crescita e sviluppo (parole di cui si abusa a sproposito) stendendo un velo nero su ogni possibilità di un futuro meno fetido di miseria”(Cit. Avvelenata) Vent’anni di menzogne e di leggi ad personam.
C’è chi ha detto “umanamente mi dispiace”, “gioire è disdicevole”… ma dai…
Gioire è umano, gioire è necessario anche se – forse – non servirà a niente. Prova ne sono i sondaggi che circolano costantemente , nella campagna elettorale infinita che paralizza il nostro Paese. Dopo la “scissione” i lealisti e i fuggitivi contano, insieme, più preferenze dell’ex PDL!
Ebbene si, se andassimo domani alle urne una pseudo coalizione di centro destra vincerebbe le elezioni. Alla faccia di Grillo e Renzi-Cuperlo-Civati! E’ triste – ed incredibile – ma “alcuni italiani vivono ormai da vent’anni prigionieri di un incantesimo, incapaci di distinguere il vero dal falso. E gli altri, gli italiani immuni, che invece discernono il bene dal male, sperano di liberarsi dal peggiore politico della nostra storia, superato solo da Mussolini” (Cit. “Supposta shock se lo votate ancora“- Carlo Spada) . Sarà la volta buona?
La decadenza dell’ex premier è comunque un segnale di giustizia. Come scrisse Vito Rizzo su queste pagine il 3 agosto scorso “Sarà effimero, ma in fondo la legge è uguale per tutti. Berlusconi condannato non “perché” è Berlusconi (come vuole farci credere lui e i suoi “graziatI”) ma “nonostante” sia Berlusconi” (cit. “Altro che pregiudicato“).
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