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De Colo, il nuovo asso del CSKA Mosca

Creato il 19 gennaio 2015 da Basketcaffe @basketcaffe

Tredici vittorie e zero sconfitte.. Il cammino del CSKA Mosca in Eurolega non conosce alcun sbandamento o caduta, neanche involontario, e le uniche formazioni capaci di impensierire i moscoviti, Fenerbache e Malaga, sono crollate negli ultimi possessi. Per il resto è stato un massacro, un monologo rosso che ha raccontato del più trenta su Berlino e più venti sui campioni uscenti del Maccabi. L'exploit russo premia coach Dimitris Itoudis, nuova guida tecnica dell'armata russa. Succeduto a coach Messina, dopo aver superato la concorrenza di Blatt, il giovane e ambizioso greco ha voluto Nando De Colo, fresco di esperienza oltreoceano, come primo rinforzo per la sua nuova creatura.

Un fisico agile, atletico e leggero unito a un talento fuori dal comune sono le caratteristiche che hanno permesso al playmaker francese di raggiungere il gota del basket europeo, legittimato dal trofeo di MVP della terza giornata di Top Sixteen vinto dopo la vittoria del CSKA sul campo dell' Anadolu Efes. 22 punti, 8 assist e 29 di valutazione sono il fatturato di De Colo, che in questa edizione di Eurolega viaggia con cifre importanti, 14 punti (37% da tre ) e 5 assist a sera. Il nazionale transalpino sembra tornato il fantasioso playmaker ammirato anni fa con la maglia di un Valencia che si fermò a gara 5 dei quarti di finale contro il Real Madrid. Poi, il passaggio nella Nba, con la chiamata al secondo turno degli Spurs, che speravano di aver pescato un altro Tony Parker. Le somiglianze con il più famoso cestista francese si fermano però a nazionalità, ruolo in in campo e fisico longilineo. I numeri oltreoceano raccontano infatti di un confronto impari, con Nando fermo ad appena 4.3 punti e 2 rimbalzi di media con la maglia dei neroargento.

Dopo due anni trascorsi prima in D-League con la maglia di Austin e poi in Canada coi Toronto Raptors, De Colo ha accettato la chiamata (e i tanti soldi) del CSKA Mosca, compagine ferita dalla triplice eliminazione alle Final Four. Nella capitale russa De Colo ha prima sostituito Jerrmy Pargo, accasatosi al Maccabi, come playmaker di riserva, poi affiancato Milos Teodosic in regia, "copiando" lo schema di coach Djordevic adoperato con la nazionale serba ai mondiali spagnoli (Milos più Markovic). I risultati sono sorprendenti, con un CSKA che viaggia spedito verso la quarta Final Four consecutiva. Il roster vanta il giusto mix di esperienza e talento, con Teodosic che ha raggiunto la piena maturità, Weems che si mantiene un terminale offensivo di prim'ordine e Kaun e Khryapa che svolgono i compiti difensivi e di collanti del gruppo. Stessa sinfonia ascoltata la scorsa stagione può asserire qualcuno, con un CSKA impeccabile per tutta la stagione salvo poi crollare nell'ultimo minuto della semifinale disputata contro il Maccabi. Quest'anno però coach Itoudis ha un asso in più nel suo mazzo, Nando De Colo appunto.

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