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Debiti della p.a. alle imprese, Stato sempre più in balia di banche e finanza

Da Cremonademocratica @paolozignani

L’Unione europea minaccia la procedura d’infrazione per l’Italia con sanzioni economiche perché la pubblica amministrazione (p.a.) paga i debiti alle imprese in tempi insopportabili. Il debito complessivo dello stato al 31.12.2013 era di 47 miliardi. Il governo Renzi è impegnato nel pagamento del pregresso mentre i nuovi debiti non vengono soddisfatti.

Il rimedio secondo il decreto Irpef, ancora privo di decreto attuativo, è la cessione del debito alle banche e alla Cassa Depositi e Prestiti spa, dunque a soggetti privati, con i quali il ministro Padoan tratterà il tasso d’interesse, tutto a vantaggio di questi privati.

Se non ci saranno le sanzioni economiche dell’Ue, lo Stato comunque pagherà gli interessi semplicemente perché non è stato in grado, non ha voluto o potuto ridurre seriamente l’evasione fiscale e la corruzione.

Gli enti locali sono stati puniti, riforniti di finanziamenti sempre più scarsi ed ecco il disastro. Che conviene alle banche che potranno incassare, trattare, stare al centro del sistema, dove invece dovrebbero esserci Stato e imprese, senza mediatori così costosi.


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