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Debunking “Acharya S” (introduzione)

Da Spiritualrationality

 

Ho scritto questo post per tagliar corto con Acharya S. Sinceramente non ne posso più. Non ne posso più di vedere una persona del genere citata e stracitata, mentre gente seria e preparata (tra i quali io, modestamente) è pressochè ignorata: mi rallegra il fatto che questo genere di “letture” siano in voga soltanto in ambientacci degradati ed ignoranti, ma non è tutto. Penso anche al fatto che sia necessario informare in merito, dato che sono proprio le persone di più infima formazione ad agire in maniera scriteriata.

Sinceramente, mi dispiace soprattutto che questa roba persista anche in un sito nel quale scrivo io: se devo essere onesto, qualora il proprietario non fosse stato un amico, non avrei mai accettato di farlo.
 
Conobbi Acharya S vent’anni fa, quando il suo vero nome non era ancora noto: allora erano ancora gli albori del revival anti-cristiano, e le stesse fonti obsolete e ridicole da cui lei attingeva erano ormai di comune uso. Agli inizi ci caddi pure io: poi, informandomi meglio, dopo nemmeno un anno lasciai perdere sia lei che quella roba. Già allora costei si spacciava come detentrice di svariate lauree, tutte fittizie. Poi dichiarò soltanto una specializzazione, evidentemente utile e seria, in “mitografia”…
Capiamoci: il problema non consiste tanto nei “titoli”. Nemmeno il sottoscritto è laureato: però, penso comunque di saper scrivere e di possedere conoscenze molto più solide e approfondite di questa signora. A volte la laurea non è conditio sine qua non per essere attendibili: conosco tanti pecoroni col pezzo di carta che vanno appresso a costei, senza nemmeno peritarsi di vidimare ciò che assorbono. Lei, purtroppo, allora come ora contava più che altro sul suo “carisma femminile” (pur essendo femministissima) per accalappiare fervidi seguaci, soprattutto tra boccaloni di sesso maschile (come si dice, “tira più un pelo di”…).
Prima che il solito imbecille venga a dire “la tua è tutta invidia”, dirò che le mie rimostranze sono a carattere sia personale che globale: oltre a conoscere l’argomento (credo bene: o perlomeno benissimo, rispetto a lei e simili), conosco pure lei. Ammetterò che agli inizi la sua premessa m’era sembrata valida e seria: “tutte le religioni sono false, il cristianesimo per primo”. Col tempo, però, la “signora” ha finito per sforare, mantenendo stolidamente fonti improponibili come fulcro delle sue teorie, ingigantendo le pretese e finendo addirittura per creare (da “atea”!) una “chiesa” tutta sua, basata sull’”astroteologia” (che purtroppo vedo anche tra le categorie di catalogazione di questo blog…)… A riprova del fatto che le donne sono capaci più degli uomini a tornare credenti e supportare qualche “nuova”, strampalata fede: non me ne meraviglio, perchè ne conosco un paio così, qui in Italia, che da atee feroci sono diventate propugnatrici del “diritto di credere”, per motivi di convenienza.
Sia come sia, due anni fa ricontattai “Acharya S” e le dissi che stava facendo qualcosa di scorretto, a far passare per vero ciò che vero non è; non ebbi risposta, come volevasi dimostrare. Alla signora Murdock interessa soltanto diffondere, cioè vendere. Peraltro, da quando ha collaborato alla realizzazione del “progetto zeitgeist”, la sua audience è centuplicata. L’ascesa di internet e dei nuovi media è stata una vera pacchia per persone di questo genere.

Naturalmente, in un mondo del genere, uno come me non vende un libro, mentre questi personaggi sbancano. Non fraintendiamo: non attacco la “signora” perchè lei vende molto e io quasi niente: e non ho mai fatto pubblicità ai miei scritti, nè qua nè altrove, diversamente da quanto vedo fare sfacciatamente a certi altri non meno inatendibili di questa persona. In fondo, sarei stato un pazzo a pensare di far soldi vendendo libri, e di questo genere poi: in Italia si legge poco, e si legge altro. D’altronde, data la percentuale che mi toccherebbe, potrei morire cento volte di fame se mi attendessi qualcosa dalla vendita dei libri, per cui alla fine mi ridussi a devolvere in beneficenza (altrui…) la scarsa percentuale che mi sarebbe toccata.
Nessuno qui pubblica cose come le mie (tranne che non sia a tu pagarli…); persino chi ebbe un certo seguito, come ad esempio la buonanima di Cascioli, pubblicava da sè, anzichè con qualche casa editrice (sul finire della sua vita, fu pubblicato da una casa slovena, mi pare). D’altro canto, la Murdock stessa pubblica con una casa editrice da ridere, cioè la AUP di Childress, che vende “libri” di un certo tipo, ed anche peggio: si sa, in America c’è più bacino (di fessi).

<strong>In genere chi segue cose come queste?</strong>
1) faciloni che “non hanno tempo” per informarsi seriamente, perchè pensano a telefonini, macchine, pallone e gel per capelli; vogliono cose “spicce”, che non facciano “pensare troppo”. Spigolature di “libri” e soprattutto i video nell’era di youtube, sono l’ideale per costoro. La gente seria, che deve lavorare per campare, non si cura di queste cose: o crede, o non crede. Stop.
2) professori pensionati ateriosclerotici, formatisi su testi nei quali era impensabile trovare cose simili, e quindi ritrovatisi “illuminati” da un barlume di “novità”
3) internettiani scalmanati, attaccabrighe e criticatutto; di solito incapaci di coniugare un condizionale e dotati di un livello culturale penoso
4) molte donne (purtroppo), soprattutto femministe arrabbiate

<strong>Perchè le segue?</strong>
Perchè si deve sempre trovare qualcuno contro cui scaricare le proprie frustrazioni; banale, ma vero. Roba che non pone condizioni nè dialogo nè dubbi, ed individua il nemico “subito”, è l’ideale per conseguire questo fine.

<strong>Perchè tanta agitazione da parte nostra?</strong>
1) sono “nozioni” nocive per la formazione della gente: possono incrementare fanatismo, alienazione o peggio
2) fanno fare soldi a persone che non li meritano
3) screditano l’ateismo onesto e serio
4) corroborano pienamente l’assioma principale dell’onestà intellettuale, secondo il quale <strong>tutto ciò che è falso è automaticamente nocivo</strong>

Purtroppo so anche che, per chi non vuol sentire, nessun argomento è valido: del resto, i post si perdono nelle liste dei blog, e spesso sei costretto a ripetere. Cui prodest?

 

Dato che in Italia nessuno lo fa, quanto prima farò uscire anch’io qualcosa di molto corposo, tempo permettendo: è un compito molto pesante, dato che riguarda una sedimentazione più che ventennale. Questo articolo è soltanto un assaggino.
Per ora ecco una selezione di materiale scritto da ATEI indignati per il discredito gettato sull’ateismo da Acharya S, definita nè più nè meno come autrice di “peniciosa immondizia”… Mentre in Italia ci sono persone disinformate che la idolatrano. Il fatto che ci si debba affidare a critici (ATEI) americani per debunkare imbecillaggini come zeitgeist e simili, partorite da personaggi come questi, indica quanto grave sia la situazione dell’understanding italiano (anche ateo) in merito, e di personaggi che si dicono addirittura “illuminati” da questo pattume che oramai circola indisturbato per internet, mietendo consensi e soldi sotto forma di donazioni e “libri” venduti.
Purtroppo funziona così: la gente che rimane indietro rispetto al normale corso di indagini (al pari di Acharya S, rimasta al 1800; volutamente e comodamente…), viene calamitata da personaggi come questi, dando origine a un’onda d’indignazione e allarmismo fanatico tipo “prima ero ignaro, ora so”, scagliandosi ferocemente soprattutto contro chi li avverte e vuole aprirgli gli occhi, ma veramente; un po’ come la gente che legge i libri di Von Daniken a 50 anni di distanza, e si mette a gridare che la stele di Palenque rappresenta un astronauta…

http://mailstar.net/acharya.html (per rendersi conto di che genere di elemento ridicolo e infantiloide possa essere una persona che dice di sè “I am here to destroy. I am the intellectual aspect of Kali, the destroyer, of Shiva, of Zeus the thunderer, and of Jehovah the flattener of cities. But I am also a part and parcel of the Creative Life Force that permeates the cosmos, and upon the ruined foundations of dead and rotten ideologies I build anew“)

http://lippard.blogspot.com/2008/06/zeitgeist-movie.html

http://www.skepticforum.com/viewtopic.php?f=26&t=428

http://www.thinkatheist.com/profiles/blogs/on-zeitgeist-the-movie-stop

http://www.skeptic.com/eskeptic/09-02-25/ (scendete ai commenti: la demistificazione di Callahan è in parte buona, in parte pregiudizialmente cristianofila)

http://www.runboard.com/biblicalprophesyandmythology.f22.t91

http://godsnotwheregodsnot.blogspot.com/2007/09/debunking-zeitgeist.html

http://www.happyatheistforum.com/viewtopic.php?f=2&t=2344

http://www.youtube.com/watch?v=b5yIwjStqR8 (placeholder)

 


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