Decadenza Silvio Berlusconi, domani si vota a Palazzo Madama
L’argomento più gettonato del momento per quanto riguarda la vita politica italiana è sicuramente quello previsto per domani a Palazzo Madama nel quale si deciderà della decadenza da Senatore del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
Non c’è organo di stampa o programma televisivo che non abbia in questi ultimi giorni dato spazio alle notizie ed alle polemiche inerenti a questa vicenda. Vicenda che si intreccia anche con le altre come l’approvazione della legge di stabilità, per la quale il governo Letta ha chiesto la fiducia e persino con le prossime primarie del Partito Democratico, in programma l’8 dicembre.Negli ultimi giorni le parti si sono confrontate più volte con tutto il centrodestra che sostiene le ragioni del Cavaliere, ed è deciso a dare battaglia fino all’ultimo istante per rinviare la data del voto, che ad oggi rimane comunque confermata.
Lo stesso Berlusconi è stato più volte al centro della scena in questi ultimi giorni, prima con il suo discorso davanti all’assemblea dei giovani di ” Forza Italia ” durante il quale ha definito il voto sulla sua decadenza “ un colpo di stato “, proseguendo poi con l’affidamento ai servizi sociali, definito ” una umiliazione ” che gli dovrebbe essere risparmiata, ed ha concluso affermando che la sinistra con il voto del 27 novembre, commette ” un omicidio di stato “. In una nuova conferenza stampa tenuta nella giornata di ieri; Berlusconi ha accennato che richiederà la revisione del ” Processo Mediaset ” sulla base di nuove prove e testimonianze, di provenienza ” americana ” che sono già state presentate alla Procura di Milano. Sempre durante al conferenza stampa l’ex premier ha rivolto un appello ai ” colleghi senatori “, chiedendo il rinvio in attesa del pronunciamento del tribunale di Brescia su questa revisione processuale, invitandoli a non assumersi “ responsabilità ” che nel futuro potrebbero pesare non solo sulle coscienze di chi ha espresso il voto, ma anche sui ” loro figli “.
L’appello di Berlusconi era rivolto principalmente ai senatori appartenenti al Movimento 5 Stelle, ma la sua richiesta è rimasta inascoltata in quanto è arrivata subito dopo una comunicazione da parte del capogruppo ” grillino ” al Senato che dice sostanzialmente che il voto non sarà altro che l’applicazione della legge vigente. Per domani, giorno del voto, Forza Italia ha organizzato una manifestazione di sostegno a Silvio Berlusconi che si terrà nella capitale e che l’ex premier ha definito come ” solo l’inizio “. Nello stesso tempo ha annunciato per domani sera la sua partecipazione al talk show di Rai 1 “ Porta a Porta “, e che non ci saranno da parte sua ” passi indietro ” prima del voto. Nel corso dei vari interventi, Berlusconi non ha mancato di far rilevare l’odio e l’accanimento contro di lui da parte della magistratura, che ha messo in piedi quasi 60 processi a suo carico, ed ha richiamato ancora una volta gli elettori del centrodestra a votare solo per un partito per non disperdere le forze e poter tornare a governare il paese.
Di fronte alla affermazioni di Berlusconi si è avuta una netta replica da parte del PD, che tramite il responsabile del partito per la Giustizia ha definito le ultime dichiarazioni dell’ex Premier “una escalation con toni sempre più violenti“, ricordando che mobilitare ” la piazza ” contro una sentenza definitiva va contro ogni regola democratica. Il voto a Palazzo Madama è in programma alle 19.00 di domani, salvo spostamenti dell’ultimora, che al momento non sono previsti.