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Deduzioni e detrazioni per liberi professionisti con partita Iva: sintesi e guida operativa

Da Raffa269

Deduzioni e detrazioni per liberi professionisti con partita Iva: sintesi e guida operativaCerchiamo descrivere quali sono le principali voci di costo da portare in deduzione e detrazione per i professionisti con partita Iva in una guida sintetica e che si trovano alle prese con le prime domande su quando devo richiedere la fattura prr un acquisto oppure se questo bene o quel servizio lo posso scaricare.

Fermo restando che il Fisco delinea un principio principe ai fini della deduzione dei costi dal reddito di lavoro autonomo ossia quello della e del costo all'attività che abbiamo anache avuto modo di approfondire in un precedente articolo dedicato alle spese dei professionisti, ossia la concorrenza di quel bene o quel servizio alla produzione dei ricavi, si preoccupa anche di definire alcune fattispecie in modo esplicito.

Oltre a questi ci vengono in soccorso anche le varie sentenze nonché i pareri espressi dall'agenzia delle entrate nel corso degli anni.

Non avrete mai un elenco esaustivo, ma con un vademecum che potrete sempre avere a portata di mano gratuitamente e gli strumenti per capire se una spesa può essere dedotta sono certo che ve la potrete cavare con disinvoltura.

Nel corso della professione infatti la domanda successiva alla firma dei modelli per l'apertura della partita Iva era "Che cosa mi posso scaricare'"...la seconda era", spesso era "Mi posso scaricare i completi?".

Prima regola della deduzione: si va per cassa e non per competenza
La prima regola da seguire riguarda il principio di deduzione dei costi e della tassazione dei compensi che per i lavori autonomi va per cassa ossia si tassa quello che avete effettivamente incassato ossia quello che vi hanno bonificato sul conto corrente e vi potete dedurre quello che avete effettivamente speso anche se vedremo che esistono alcune singole fattispecie per cui questo discorso decade.

Le spese inoltre devono essere effettivamente sostenute dal soggetto che le detrae e devono essere documentate: a tal fine sarà necessario avere la fattura a voi intestata e potranno essere anche provate da scontrini fiscali (parlanti ossia con su scritto il vostro codice fiscale) e provati mediante movimentazione sul vostro conto corrente bancario o anche con l'estratto conto della carta di credito a voi intestata.

Beni immobili e professionisti
Deduciblità spese immobili:
nel corso di un precedente articolo abbiamo avuto modo di approfondire il regime di deducibilità delle spese relative agli immobili adibiti dal professionista alla propria attività. In questo caso se parliamo di immobili ad uso ufficio che acquistiamo la deduzione avverrà per il tramite delle quote di ammortamento annuali sull'immobile, mentre nel caso in cui sosteniamo un costo secco mensile o comunque periodico per l'affitto o la locazione di uno studio, o anche di una sola stanza, sarà deducibile tutto il costo.

Discorso a parte merita la destinazione della propria casa all'attività: in questo caso si parla di utilizzo promiscuo dell'immobile o fabbricato abitativo che potrà svolgere anche la funzione di studio mediche, studio di avvocato, commercialisti, fotografico ecc. In questo caso potrete ipotizzare un regime di deduzione del costo nella misura forfettaria del 50% delle spese sostenute per l'acquisto, l'affitto o i costi di gestione dell'immobile. Rientreranno nello stesso regime anche le spese di ammodernamento o manutenzione straordinaria che generano un aumento della vita utile dell'immobile e che potranno essere portati ad incremento del valore del fabbricato ma nei limiti del 5% del valore di questi all'inizio dell'esercizio pertanto se le quote dell'immobile sono dedotte al 100% lo saranno anche le spese, se al 50% perché utilizzate promiscuamente al 50 per cento andranno anche le spese. Altro discoro merita a parte il regime di deduzione dei canoni di leasing su beni immobili da parte dei professionisti.

Se solo di proprietà da tanti anni e lo avete solo destinato all'attività allora potrete portarvi in detrazione il 50% della rendita catastale se adibito promiscuamente all'attività di lavoro autonomo.

Lo stesso regime si avrà in seguito alla eventuale minusvalenza realizzata a seguito della cessione di uno di questi beni.

Beni mobili, attrezzatura varia
Per quelllo che concerne la deduzione dei beni mobili dei professionisti ed esclusi i costi per le materie prime ossia per intenderci materiali per i medici, o anche semplice materiale di cancelleria per i dottori commercialisti, abbiamo anche l'acquisto di beni più complessi. Se questi rispettano i principi ed i requisiti sopra descritti in merito alla inerenze, al sostenimento e alla documentabilità rispetteranno anche le percentuali di deduzione viste sopra come per esempio.

Telefoni cellulari, telefonia mobile e PC
Per l'acqusito di prodotti tecnologici potrete dedurvi l'80% dei costi sostenuti per l'acquisto ma anche per il semplice affitto, locazione leasing di telefonia mobile e fissa in quanto il fisco è come se forfettizzasse un utilizzo promiscuo del cellulare o del computer per fini personali e estranei all'effettivo svolgimento dell'attività di lavoro autonomo.

Sono deducibili anche le spese di vitto e alloggio al 75% del loro ammontare semprechè il totale delle spese sostenute nell'anno non sia maggiore del 2% dei compensi percepiti nell'anno di imposta. Saranno deducibili al 100 per cento se la fattura la intestate direttamente al vostro cliente e vi fate solo rimborsare la spesa sostenuta oppure se la riaddebitate al professionista (in quanto si presume che la società controlli le spese sostenute dl suo fornitore).

Spese di formazione
L'aggiornamento professionale è riconosciuto come un valore aggiunto la cui spesa sostenute è deducibile nei limi del 50%. Vi ricordo che per questo abbiamo scritto un articolo appositamente dedicato alla deduzione delle spese di formazione. Leggete l'articolo di approfondimento qui sotto
Detrazione Spese corsi aggiornamento Master, ecc

Indennità e TFR
Il costo per le quote di TFR e le indennità sono le uniche spese che sfuggono al principio di cassa pertanto saranno deducbili quando saranno maturati.

Spese di Vitto Alloggio e Trsferta
Le spese sostenute per vitto e alloggio sono deducibili ex articolo 54, comma 5, TUIR che prevede la deduzione delle spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazione di alimenti e bevande sono deducibili nella misura del 75% e, in ogni caso, per un importo complessivamente non superiore al 2% dell'ammontare dei compensi percepiti ossia incassati nel periodo di imposta. Le predette spese sono integralmente deducibili se sostenute dal committente per conto del professionista e da questi addebitate nella fattura. In sintesi quindi le prestazioni alberghiere e somministrazione di alimenti e bevande devono essere ricomprese nei due limiti di sopra.

Deduzione costi Auto e Partita Iva
Per gli autoveicoli è prevista una disciplina a parte che potete leggere nell'articolo appositamente deidcato alla deducibilità costi auto dei professionisti.

La deduzione dell'Iva rimasta indetraibile
I professionisti possono dedurre ai fini del reddito Irpef l'Iva che non si sono potutti detrarre in quanto consentita detrarla solo in una percentualeinferiore al 100% come per esempio il caso delle auto utilizzata promiscuamente o nel caso delle spese di rappresentanza o omaggi.

Strumento Utile
Per valutare la deduzione o meno di un costo comunque a meno di casi specifici chiedetvi sempre se per la vostra attività è necessario o meno (gli abiti da lavoro non sono deducibili inutile che me lo chiedete eccetto tute da lavoro richieste per legge), con onestà intellettuale ovviamente e saprete, ne sono certo, riconoscere la quasi totalità dei costi deducibikie conseguentemente richiederne la fattura al momento dell'acquisto.

L'articolo continua nell'approfondimento dedicato alle detrazioni per i liberi professionisti dove troverete anche altre voci di detrazione specifica coloro che sono titolari di partita Iva e si trovano.

Deduzione costi auto per i Professionisti

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