Deezer, ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi....

...e ad amare la tromba! (boh, si parafrasi a caso, scusate)

Musica Gratis a tutte le ore

Ed in tutti i modi e in tutti i laghi, o almeno sembrerebbe: per chi ancora non lo conoscesse infatti Deezer è un sito francese (su non fate quelle faccie ja) di musica on demand (che-ti-scegli-te, in sostanza), qualcosa di molto simile al più noto Spotify di cui parlerò a breve

In parole povere (di sodio)

Voi vi loggate/registrate con il vostro bravo profilo fessbùc (che assieme a twitter ho notato si rivela utile principalmente per accellerare le iscrizioni, di sti tempi), vi fate una ricerca nel cospicuo database del sito (che è abbastanza ben fornito) e senza dover installare nulla potete scatenarvi al ritmo di cha-cha-cha ascoltando il brano che più vi piace direttamente dal browser (un po' come youtube va, e del resto quanti di noi infondo youtube lo usano alla stregua di un lettore musicale? )

Ma io mi chiedo, perché in Italia ste cose non si fanno?
Ah già, siamo in Italia.

La fregatura

Perché essa c'è, cari italiani e care orizzontalmente eleggibili italiane, proprio come il nostro sesto senso nazionale c'insegna se questi ci smollano roba senza farci pagare, c'è sicuro qualcosa sotto. Bravi!
In realtà non si tratta di una vera e propria fregatura, è semplicemente un'operazione di marketing (quindi una fregatura legale): dopo 6 mesi d'utilizzo l'abbonamento gratuito con Deezer scadrà e bisognerà sottoscriverne uno a pagamento per continuare ad usufruire del servizio
Ora uno cicaleggia e dice "ma di qui a 6 mesi c'ammafutte a mia?" beh, è un po' quel che penso anche io quando utilizzo certe cose, il punto è che la maggior parte del popoluzzo è disinformato e disinformato piace stare (spesso quando si tratta d'informazioni scomode)
Voi direte "ma che stai a dì, ma stai fuori, ma figurati se..."
*coff coff* WHATSAPP *coff coff*