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Del parcheggio fuori dalle strisce, ovvero il rispetto delle regole

Creato il 26 maggio 2012 da Davideciaccia @FailCaffe

Del parcheggio fuori dalle strisce, ovvero il rispetto delle regole

A chi non è mai capitato di essere testimone di un parcheggio del genere?

A me, purtroppo, capita con una certa frequenza di trovare un siffatto stronzo che occupa due posti perché non ha voglia di mettere una retromarcia e parcheggiare con decenza.

Aggiungendo il fatto che il controllo è piuttosto limitato, vuoi per carenza di personale, vuoi perché si tende a chiudere un occhio, le conseguenze immediate e dirette sono tre:

  1. L’automobilista sfortunato deve trovarsi un altro parcheggio, e, per la legge di Murphy, questo sarà piuttosto lontano.
  2. L’automobilista scorretto, molto probabilmente, non incorrerà in alcuna multa, si sentirà parecchio furbo e continuerà a compiere grandi e piccoli abusi.
  3. L’automobilista sfortunato, stanco di passare per fesso, la prossima volta non si preoccuperà di essere corretto, e, per giustizia privata (o cosmica), inizierà anch’egli a parcheggiare a cazzo.

Mutatis mutandis, lo stesso schema si può applicare alla fila dal medico, al “devo prendere il treno” per far subito l’esame (questo, lo ammetto, l’ho fatto anch’io), all’evasione fiscale.

Il punto è, però, che l’aggiramento delle regole non è da furbi, perché a pagarne le conseguenze, poi, sono tutti (furbi compresi): se tutti occupano due posti, i parcheggi si dimezzano, se in parecchi non pagano le tasse, il governo aumenta le accise sulla benzina.

Ciò che manca, spesso, per censurare questi comportamenti, , è la consapevolezza che le regole (quindi le leggi) esistono per tutelare i più deboli, quelli che altrimenti non potrebbero farsi valere da sé.

Ciò che manca, anche, è la sana incazzatura della così detta società civile, perché tendiamo a sottovalutare la forza della deterrenza sociale: insomma, se “paresse brutto” non rispettare le regole, è pressoché certo che ci sarebbero molti intelligentoni in meno e cittadini (nel senso pieno del termine) in più.


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