Magazine Maternità

Del tempo... Nel tempo...

Da Chiarap_79
Stasera ho voglia di scrivere delle mie giornate che corrono veloci. Che ti svegli che è lunedì e vai a dormire che è già domenica notte. Voglio scrivere del tempo che vola e che trasforma le sembianze dei mie bimbi da neonati a pupetti ed infine a ragazzini.
Una volta ricordo di aver avuto tanto tempo, tempo da sprecare. Tempo da buttare via, da impiegare in cose stupide e banali che se ora potessi tornare indietro penso che lo reinvesterei in qualcosa di diverso. Non tutto per carità!
E non è che l'arrivo della nostra piccola Aurora abbia stravolto qualcosa! Lei è così mite, pacifica e gioiosa che trascorrere del tempo con lei, per lei, decisamente non sembra un impegno. Non si sono raddoppiate le incombenze, almeno non ho questa percezione. Non riesco a scindere i miei figli l'uno dall'altro. E' semplicemente come se le esigenze della mia prole si fossero modificate. E pensare che in tutto ciò la vita di oggi mi appare più semplice e leggera di quella che fu al tempo in cui mi ritrovai per la prima volta nelle vesti di madre.
E' che sono cambiata anche io. E' che alcune scelte di vita richiedono molto impegno, determinazione e tantissimo tempo. Molte di queste scelte, senza tanti giri di parole, complicano decisamente la vita eppure rappresentano l'unico modo per vivere armonicamente il mio sentire con il fare. Una vita più consapevole, dettata da scelte più consapevoli.
Guarda un pò se non è vero che invecchiando si diventa più saggi ed equilibrati (a saperlo con convinzione durante l'adolescenza!).
Del tempo... Nel tempo...
E tuttavia nel tempo che manca oggi riesco pian piano a rosicchiare piccoli lembi di autonomia. Tempo esclusivo per me: mi sono iscritta ad alcuni corsi in palestra e poi la notte prima di andare a dormire, più o meno ogni giorno, riesco a praticare una mezz'oretta di yoga. Ah come è possibile che mi sia dimenticata per tanto tempo dei benefici psico-fisici del movimento del corpo e della meditazione! Beh, diciamo che la gravidanza e i primi mesi di puerperio posso considerarli come scuse.
Nel tempo che manca e che cerco di gestire e nel riposo che è assente sento tuttavia la pienezza della mia vita, la mia gratitudine. Gratitudine per i doni che mi fanno sentire viva. Gratitudine per la forza della mia giovinezza e per le energie del mio spirito che mi sostengono anche nei momenti più difficili, anche quando incomincio a vacillare e le ginocchia si piegano. Mai perdere la speranza, mai farsi sopraffare dalle paure, mi ripeto.
E detto ciò, uno dei miei ultimi pensieri è aggiornare il blog de la mia soffitta.
Poco male... :-)

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