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“Delitti al profumo di basilico ” di Arturo Zappa

Creato il 25 agosto 2013 da Vivianap @vpicchiarelli

41-xU+AekUL._AA258_PIkin4,BottomRight,-29,22_AA280_SH20_OU29_Il protagonista di questo romanzo poliziesco è Guido Sala, un ex commissario sessantatreenne, da pochi anni in pensione, che vive da solo in un paesino caratteristico della costa ligure, San Giustino (nome di fantasia). L’uomo ha una passione esplicita per la cucina e ne coltiva segretamente un’altra, quella per la poesia.
La tranquilla e ordinaria quotidianità del paese viene sconvolta un giorno dal ritrovamento, nell’orto vicino alla chiesa di San Cristoforo, del cadavere di Sante Querciaroli (da tutti chiamato Santino), il sacrestano.
Alcuni elementi inducono Sala a ritenere poco probabile l’ipotesi di un incidente e a propendere per quella dell’omicidio. Il commissario decide di indagare segretamente, senza avvertire il titolare dell’inchiesta, il giovane maresciallo dei carabinieri Garofalo. A collaborare con Sala sarà invece un suo vecchio amico, il giornalista Luca Carapelli, capo redattore del “Gazzettino Ligure”, che brama un avanzamento professionale e il trasferimento a Roma.
La vita del sacrestano, all’apparenza limpida e ineccepibile, si rivela a poco a poco avvolta da un’aura di ambiguità e contrassegnata da misteriose e torbide relazioni. Sala scopre infatti che Santino, grazie alla cospicua eredità avuta da un vecchio zio, conduceva un’attività di usura; la sua morte risulterà inoltre collegata al furto di un importante quadro.
Al primo delitto se ne aggiunge, dopo molti mesi, un altro: viene ritrovato, nella sua abitazione a Rapallo, il cadavere di una donna, la sorella di Santino; la relazione tra i due omicidi si rivelerà la chiave per sciogliere l’intrigo.
Le indagini di Sala porteranno inoltre alla luce il ruolo svolto, nella preparazione e nell’esecuzione del furto e dei delitti, da una donna di cui il commissario è innamorato…

Un giallo di impostazione classica al profumo di pesto genovese. Personaggi e ambientazioni verosimili, dialoghi serrati e un finale veramente imprevedibile sono gli ingredienti che fanno di questo romanzo una lettura avvincente e gradevole. Apprezzabile la collaborazione tra l’ispettore in pensione, il giornalista in cerca dell’occasione della vita e il giovane maresciallo dei carabinieri. Su tutto, fa quasi tenerezza la solitudine del vecchio ispettore che ha dedicato l’intera esistenza al rispetto della legge sacrificando gli affetti e quando sembra essere sul punto di recuperare il tempo perso, i risvolti inaspettati dei delitti, lo travolgono definitivamente.


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