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Delitto dell'Olgiata: Winston Reyes condannato a 16 anni di reclusione

Da Avvdanielaconte

Delitto dell'Olgiata: Winston Reyes condannato a 16 anni di reclusione


Winston Manuel Reyes - ex domestico filippino della famiglia della contessa Alberica Filo Della Torre - è stato condannato a 16 anni di reclusione, concedendo le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. E' stato, invece, assolto dall'accusa di rapina per intervenuta prescrizione del reato.  
 Lo ha deciso il Gup Massimo di Lauro, al termine di un processo celebrato con rito abbreviato - la procedura comporta lo "sconto" di un terzo della pena -. La Procura aveva chiesto l'ergastolo.
La condanna è giunta 20 anni dopo il famoso "Delitto dell'Olgiata" - avvenuto il 10 luglio del 1991 -. Decisive sono state le ultime fasi delle indagini, con la traccia di DNA di Reyes trovata sul lenzuolo con il quale la contessa è stata strangolata e la trascrizione integrale delle intercettazioni telefoniche tra l'imputato e una persona alla quale aveva chiesto aiuto per vendere i gioielli rubati sul luogo del delitto.
Reyes è stato condannato, altresì, al pagamento di una provvisionale complessiva di 300.000 Euro in favore del coniuge e dei due figli della contessa uccisa, nonchè al risarcimento dei danni - da quantificarsi in sede civile -.
Siddisfazione per la sentenza è stata espressa dagli Avvocati  Walter Biscotto e Nicodemo Gentile, difensori dell'imputato - che non ha rilsaciato dichiarazioni ed è stato ricondotto in carcere al termine dell'udienza -.
Pietro Mattei, marito della contessa uccisa, ha invece dichiarato che "Ci aspettavamo una condanna più severa visto che noi abbiamo dovuto soffrire vent'anni prima di giungere a mettere la parola fine e uscire da un incubo".
Giuseppe Marazzita, legale di Pietro Mattei, ha commentato la notizia dicendosi soddisfatto "perché finalmente un giudice ha scritto una verità definitiva su questa tragica vicenda. Esprimo altresì stupore per una certa mitezza della condanna in buon parte dipesa dalla scelta del rito abbreviato. A tal proposito faccio notare la sproporzione tra i venti anni di sofferenza subiti dalla famiglia Mattei e i 16 anni inflitti all'imputato. Resta quindi molta amarezza per il fatto che le negligenze dei precedenti pubblici ministeri e investigatori hanno portato alla prescrizione del reato di rapina. Conclude poi Iacopo Squillante, legale dei figli della nobildonna: "Visto che molti giornali hanno screditato la figura della madre, qualsiasi somma arriverà a titolo di risarcimento i figli hanno deciso che sarà devoluta nella fondazione creata per svolgere attività benefiche".
Roma, 14 novembre 2011   Avv. Daniela Conte
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